SESSA AURUNCA (Alfredo Bovenzi) – La città non è certamente nuova a fenomeni del genere; ma, specialmente a pochi giorni dal Santo Natale, quando è forse più giusto fare cassa a tutti i costi, vigili urbani implacabili; che, a tutela di una giustizia ingiusta che probabilmente neppure loro stessi condividono, non lasciano tregua ai poveracci in cerca di un parcheggio sia pure di soli pochi minuti. Poveracci si; perché si sa, in questo come in molti altri casi, se “sei il figlio di” o se “appartieni a”, questi agenti diventano improvvisamente ciechi e ti lasciano parcheggiare anche sugli sposti dei balconi; in caso contrario ti trasformi in fuorilegge. A Natale siamo tutti più buoni, recita un noto strambotto tipico di questo periodo dell’anno; e invece a Sessa, nonostante qualche buono proposito che sicuramente ci sarà, proprio sotto l’albero, allo scopo di rendere onore al dio denaro, o comunque dall’interno di una onnipotente divisa, qualcuno diventa ancor più forte coi deboli e debole con i forti. Assurdo.