FONTEGRECA – Inquinamento del fiume Sava e “bugie amministrative”, ecco la verità degli atti

FONTEGRECA – Tutela del territorio e “bugie amministrative”. Ci sono atti che indicano chiaramente quali sono state le azioni intraprese dal sindaco di Fontegreca – Antonio Montoro – e con quale tempistica, tutto, chiaramente in relazione al caso del probabile inquinamento del fiume Sava.  I documenti non lasciano spazio alcuno ai dubbi mentre le parole, quelle dette in libertà, chiaramente possono affermare tutto e il contrario di tutto. Ci sono, per fortuna, invece, atti che dicono con chiarezza da parte sta la ragione. Dal sette ottobre scorso, mentre sul fiume Sava ristagnava una quantità di schiuma tale da coprire, in alcuni tratti, l’intero corso d’acqua, in municipio fingevano di non sapere nulla. Nonostante la comunicazione fatta, fra il sette e l’otto ottobre scorso, da alcuni operai forestali. La notizia viene lanciata da qualche cittadino e raccolta da qualche organo di stampa. Solo così qualche amministratore si rende conto del problema. Solo il 13 novembre scorso – oltre un mese dopo i fatti – fra le ore 16e39 e le ore 16e50 – vengono inviati diversi fax, a firma del sindaco Montoro,  alle autorità competenti. Ecco quali sono gli atti prodotti dall’amministrazione comunale:

 

 

Ed ecco i tempi di trasmissioni che rendono chiara l’idea “dell’enorme lavoro” che è stato necessario per pensare, preparare e spedire i documenti

 

 

Molto ore prima aveva provveduto già ad allertare il Corpo Forestale dello Stato il consigliere comunale Elisabetta Cambio. Ecco la documentazione che lo dimostra

 

Ed ecco la prova dell’avvenuta trasmissione del documento

 

In conclusione, dalla semplice visione di questi atti si capisce che il consigliere Cambio, di buon mattino, dopo aver appreso la notizia dagli organi di stampa ha effettuato un sopralluogo nella cipresseta informando subito lo stesso sindaco e il Corpo Forestaler dello Stato. Solo molte ore più tardi, il sindaco ha scritto due righe alle autorità competenti.

Intanto, mentre il tecnico comunale e il sindaco Montoro “ragionavano” su cosa fare e cosa non fare, i soliti cittadini coraggiosi si sono recati, domenica scorsa, al fiume ed hanno prelevato un campione della schiuma che hanno affidato ad un laboratorio privato per capirne la composizione e l’eventuale pericolo.

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