Alessandro Ottaviani e Alfredo Carini

Dragoni / Piedimonte Matese – Omicidio Ottaviani: parlano le figlie dell’imprenditore

Dragoni / Piedimonte Matese –  “Quando papà è scomparso ho subito pensato che Carini lo avesse ucciso. Lui mi confessò che temeva di essere ucciso, papà mi diceva che era pericoloso e senza scrupoli. Per questo voleva vendere in fretta quell’immobile, magari anche svenderlo, e che Carini uscisse dalla sua vita. Un giorno mi venne a prendere all’università e passammo nei pressi del capannone, gli chiesi come stesse andando la trattativa. Mio padre sospirò e mi disse: ormai mi vuole uccidere. Mi spaventai molto”. Sono queste, in sintesi, le dichiarazioni rese da una delle figlie di Sandro Ottaviani, scomparso diversi anni fa e mai più ritrovato. La testimonianza della donna è avvenuta durante l’ultima udienza, al termine il giudice ha rinviato tutto al prossimo mese di aprile 2024 quando saranno ascoltati altri testimoni.
Sul banco degli imputati Alfredo Carini e Cataldo Antonio Russo (difesi dagli avvocati Emanuele, Sasso Paolo Falco e Giuseppe Stellato) ritenuti dall’accusa colpevoli della morte e dell’occultamento del cadavere dell’imprenditore matesino. Attualmente Carini e Russo si trovano, rispettivamente, in carcere, il secondo agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

La vicenda:
Sono accusati di aver ucciso e fatto sparire il corpo di Sandro Ottaviani, noto imprenditore matesino, titolare di un capannone ricadente nel territorio del comune di Dragoni. Il fatto risale al 23 aprile 2008, quando i familiari di Ottaviani Sandro, imprenditore immobiliare, denunciarono la sua scomparsa dopo un incontro avvenuto con gli indagati nei pressi del capannone industriale sito in Dragoni, località Ponte Margherita, per il quale erano in corso trattative per la vendita tra uno degli indagati e lo scomparso. Dall’attività investigativa emerse che l’affittuario aveva organizzato un incontro con l’Ottaviani, simulando la disponibilità a consegnargli 175.000 euro, che costituiva il credito vantato dalla vittima per i canoni di locazione non onorati, e per concludere la cessione del bene. Dopo l’incontro, l’Ottaviani venne convinto ad allontanarsi per destinazione ignota, senza consentirgli di avvisare alcuno, e lì, secondo le indagini, fu ucciso. Il cadavere, nonostante le ricerche effettuate soprattutto nelle zone limitrofe, non è stato mai ritrovato. Le indagini, articolate, complesse e prolungate nel tempo, hanno tuttavia consentito di ricostruire la brutale vicenda in danno dell’imprenditore e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati. Non possono escludersi ulteriori sviluppi investigativi con riferimento ad ulteriori soggetti che potrebbero aver favorito gli indagati nell’eliminazione e dispersione delle tracce del reato.

Leggi anche:

Piedimonte Matese – Caso Ottaviani, l’ex donna di Carini dopo le botte confessa all’amica: “se parlo questo mi fa la pelle”

Piedimonte Matese – Caso Ottaviani, Carini ai carabinieri: è scappato con i soldi. L’ingenuità dell’imprenditore

Piedimonte Matese – Delitto Ottaviani, Carini alla sua amante: ho ucciso un uomo e ho fatto sparire il corpo

Piedimonte Matese – Delitto Ottaviani, il mistero del passaporto

Piedimonte Matese / Dragoni – Caso Ottaviani, una gomma forata per creare un falso alibi

Piedimonte Matese / Dragoni – Caso Ottaviani, le 18 “debolezze” di Carini e Russo

DRAGONI – Ottaviani fu ucciso e fatto sparire: arrestati Russo e Carini

Guarda anche

Rocca d’Evandro – Furti, battaglia a sassate fra ladri e proprietari (il video)

Rocca d’Evandro – Scopre i ladri all’interno della propria abitazione, urla per convincere i malviventi …