Ultim'ora
FOTO DI REPERTORIO

FESTIVITA’ NATALIZIE A RISCHIO COVID. ATTENZIONE ANCHE ALL’INFLUENZA

Aumentano i casi di coronavirus, ma corre veloce anche l’influenza: a due settimane dal Natale, la diffusione di entrambi i virus cresce, pronti a segnare un nuovo picco di casi proprio verso la fine di dicembre. Un quadro che, in un momento di incontro e di socialità come quello delle feste natalizie, preoccupa gli esperti che appelli invitando i cittadini al ritorno alla prudenza e, soprattutto, alla vaccinazione per “salvare” le festività in arrivo. Di fatti, nella prima settimana di dicembre i nuovi casi Covid-19 in Italia sono stati 59.488, più del doppio rispetto ai 27.000 dell’inizio di novembre, dato peraltro ampiamente sottostimato visto che di tamponi ormai se ne fanno sempre meno. Purtroppo, però, è in aumento anche il numero dei ricoveri in area medica e, tristemente, anche quello dei morti. Per la maggior parte si tratta di anziani, per i quali, è bene ricordarlo visto che finora solo poco più del 3% degli over 60 ha ricevuto la terza dose booster, è raccomandata la vaccinazione. Corre veloce anche l’influenza: 630mila contagi nella prima settimana di dicembre, quasi 3 milioni gli italiani colpiti dall’inizio della sorveglianza epidemica. Nonostante i numeri, gli esperti del ministero hanno ribadito che la situazione è “sotto controllo”, anche se si starebbe studiando un modo per aumentare i vaccini nelle fasce a rischio magari coinvolgendo i medici di base. Chiaramente, essendo i due virus molto simili in quanto a sintomi, come febbre, mal di gola e tosse, uno dei maggiori problemi in questo momento è distinguere l’uno dall’altro. Ed è per questo che il modo migliore per capire se ci si trova di fronte al Covid o all’influenza è, chiaramente, quello di fare il tampone. Il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, il dottor Filippo Anelli ha elencato alcuni consigli su come evitare di contagiarsi considerando l’avvicinarsi del periodo delle festività, dove tradizionalmente ci si riunisce in famiglia. In ogni caso, anche se nelle fasi iniziali i sintomi possono essere molto simili, la presenza di mal di gola molto intenso, tosse insistente, difficoltà respiratoria (affanno/apnea), sintomi gastrointestinali, indirizzeranno verso l’infezione da SARS-CoV-2. «Vista l’aumentata circolazione del Covid e dell’influenza –spiega Anelli – per evitare i contagi, meglio evitare gli auguri con baci e abbracci, abitudine diffusa tra gli italiani. Mantenere un po’ di distanza fisica, in questi casi, non è segnale di un minore affetto ma un gesto di attenzione verso sè stessi e agli altri. Bisogna avere maggiore prudenza, perché è proprio durante le feste di Natale che avremo un picco di contagi sia per le malattie influenzali sia per il coronavirus».

Guarda anche

IL CASO – Le famiglie cambiano: i padri “arrancano” mentre emergono le madri in autorevolezza

IL CASO (di Nicolina Moretta) – Da una recente ricerca condotta dalla Fondazione Foresta ONLUS …