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MARCIANISE – Ospedale, la “poltrona” per lattanti non degna di un paese civile

MARCIANISE (di Nicolina Moretta) – Nell’’ospedale Anastasia Guerriero in Marcianise nel reparto di pediatria e ginecologia esiste una “poltrona” che non è degna di un paese civile. La poltrona per lattanti, che accoglie le madri che allattano il neonato per le prime volte. Donne che dovrebbero vivere i primi momenti di dolce riservatezza. La “poltrona” è collocata in una sala d’attesa (come si vede dalla foto) fra i posti a sedere di altri pazienti e una porta d’ingresso con gradini. Ma come se ciò non bastasse a offendere e umiliare la dignità di una donna e del nuovo venuto al mondo, la poltrona ha i braccioli lisi e divelti dall’uso. Come si evince dalla foto, non solo l’umiliazione della donna e del neonato, ma nemmeno le condizioni igieniche vengono rispettate, che dovrebbero essere una regola primaria in un ospedale, e tanto più in un reparto di pediatria e ginecologia. Tutto questo in un Paese, l’Italia, dove le nascite sono costantemente in calo. Dove una nascita e l’autrice della stessa dovrebbero essere accolte con una valorialità sociale e non solo da parte della famiglia, ma dell’intera comunità. Invece, probabilmente anche nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne”, sabato 25 novembre, una donna o più donne siederanno su quella indegna “poltrona” e saranno umiliate nella loro dignità individuale e sociale. Il rispetto della donna non nasce dai simboli: panchina rossa, fiocchi rossi e scarpe rosse, che pure servono, ma da una nuova coscienza comunitaria che ne esprima profondo rispetto.

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