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BAIA E LATINA – Chiusura del plesso scolastico della frazione, i genitori portano il comune davanti al giudice

BAIA E LATINA –  Un nutrito gruppo di genitori ha promosso ricorso al TAR Campania avverso gli atti adottati dal Comune di Baia e Latina circa la scelta ove effettuare l’accorpamento dei plessi scolastici delle due frazioni. Scelta prettamente “politica” si legge nel ricorso, del tutto illogica, contraddittoria, erronea, antieconomica, violativa di norme tecniche e particolarmente pregiudizievole per la didattica e la sicurezza degli alluni. La discussione del ricorso è stata già fissata, in via di urgenza, per il prossimo 27 luglio dinanzi alla VII sezione del TAR Napoli. Incredibilmente il Sindaco del Comune di Baia e Latina, dopo aver “mortificato” con detta scelta i diritti e gli interessi dei genitori ricorrenti, ha anche deciso di costituirsi nel relativo giudizio conferendo incarico legale mediante l’esborso di circa €. 6.000,00 spendendo, dunque, soldi comunali degli stessi ricorrenti. Scelta di conferimento dell’incarico assunta in solitaria dal Sindaco Giuseppe Di Cerbo, così come si legge nella delibera di Giunta Comunale n. 57 del 14.7.2023, tanto da non essere stata condivisa dal vicesindaco, Michele Palestina, che ha votato a sfavore e dell’assessore Simona Russo che, invece, ha preferito disertare la seduta. È proprio il caso di dirlo, Peppino Di Cerbo, sta sempre più pericolosamente assumendo il ruolo di vero è proprio dittatore. A tal riguardo, infatti, si evidenzia che il sindaco ancor prima di convocare “formalmente” la Giunta Comunale il 14.7.23 e decidere collegialmente sul da farsi ed impegnare i soldi dei cittadini, aveva imperialmente già deciso di difendere il proprio discutibile operato, tanto è vero che ancor prima di deliberare in giunta ha conferito incarico al solito legale comunale – tra l’altro, illecitamente, in barba al principio di rotazione – e questo in data 8.7.23 si è costituita in giudizio.
Chiarirà il primo cittadino di Baia e Latina perché ha deciso da solo di costituirsi in giudizio, spendendo soldi dei propri cittadini ricorrenti?
Come la decisione è stata assunta senza dapprima convocare la giunta comunale? Perché nella scelta degli avvocati cui conferire gli incarichi legali a Baia e Latina non viene rispettato il principio di rotazione normativamente previsto e, dunque, incaricati sempre i soliti?
Anche in merito a queste evenienze i cittadini sono determinati a richiedere chiarezza anche, se del caso, ricorrendo nuovamente alla magistratura, augurandosi un ruolo maggiormente più vigile della minoranza

 

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