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FONTEGRECA – Torneo di calcetto e premiazioni, le “minacce” di Montoro. Quando il potere diventa ossessione

FONTEGRECA – “La prossima volta l’autorizzazione per l’utilizzo del campetto te la farai dare da Elisabetta”. Questa la frase – udita da decine di persone –  con cui il sindaco di Fontegreca, Antonio Montoro, avrebbe “minacciato” alcuni ragazzi – organizzatori di un torneo di calcetto in paese. La colpa dei giovani di Fontegreca è stata una sola: non aver chiesto al sindaco di effettuare le premiazioni previste per la conclusione del torneo. I ragazzi, infatti, avevano chiesto al consigliere di opposizione, Elisabetta Cambio, di scendere al centro del campo per premiare i vincitori. Una scelta che sicuramente non aveva alcun legame con la politica e i suoi intrecci, spesso impossibili da comprendere per una persona normale. La scelta degli organizzatori non è andata giù al sindaco che ha fatto sentire la sua protesta. Alla fine gli sfortunati ragazzi hanno dovuto capitolare ed effettuare “in proprio” la premiazione. Un brutto segnale, non c’è dubbio. Un autentico autogoal commesso dal primo cittadino.  E’ davvero penoso osservare come un rappresentante delle istituzioni, ferito nell’orgoglio ed ormai consapevole  del suo declino di popolarità, manifesti con arroganza  il  potere  ricattando e minacciando di negare ai giovani fontegrecani  future autorizzazioni all’uso di un bene pubblico, il campo di calcetto che, di certo, non rappresenta la sala da pranzo della sua privata abitazione. Uno stile che si potrebbe attribuire alle migliori divinità mitologiche oppure ai più degni comportamenti camorristici rispetto ad un’etica,  ad una moralità e ad un buon senso che contraddistinguono il mio modo di fare politica e che mi hanno indotto a non suscitare momenti di tensione e di allarme sociale con un inutile confronto personale ma a condividere con i miei concittadini l’allegria e lo spirito goliardico del torneo. Riguardo poi all’atteggiamento complice e compiaciuto manifestato dal vice sindaco, Montaquila Gaetano, e dall’assessore ai lavori pubblici, Gianfranceso Crescenzo, testimoni della ben riuscita ‘bravata’ posta in essere dal sindaco, non intendo fare alcun commento ritenendo di collocarli, usando un’espressione assai cara a Dante Alighieri, nel cerchio degli ignavi”. Questo il commento di Cambio sulla vicenda



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un commento

  1. Tanto rumore per nulla! In fondo l’attuale sindaco non ha fato altro che prevedere chi sarà il prossimo sindaco che rilascerà l’autorizzazione all’utilizzo del campo. Io questo ho capito e voi? 😉