Ultim'ora
FOTO DI REPERTORIO

Caserta – Le fa recapitare un fallo di legno con inciso il nome dell’ex consorte come ultimo atto di umiliazione, 47enne condannato

Caserta – Due anni e 6 mesi di reclusione: è questa la pena inflitta dal giudice monocratico Luciana Crisci del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di M.G., 47enne partenopeo residente a Caserta, finito sotto processo per maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna T.Z., 45 enne casertana assistita dall’avvocato Tommaso Giaquinto. La vicenda dei reiterati, plurimi e gratuiti atti vessatori posti in essere dal 47enne, assistito dall’avvocato Gabriele Amodio, cominciano nel 2011 e vanno avanti fino al 2015. Sistematicamente la vittima sarebbe stata ingiuriata, minacciata o picchiata, come accadde di rientro dalle vacanze in cui l’ex marito a seguito di un litigio le infilò la testa nel water azionando lo scarico o in un’altra la prese a calci e pugni dinanzi ai loro due figli minori. Un atteggiamento umiliante e vessatorio che non si è placato nonostante la separazione; tant’è che nelle more del giudizio, G.M. ha fatto recapitare presso il domicilio dell’ex coniuge una scatola contenente un fallo di legno con inciso il nome dell’ex consorte. Un ultimo atto di umiliazione nei confronti dell’ex compagna di vita.

Guarda anche

Alvignano – Pellegrinaggio della Madonna, il Vescovo mette “paletti”. Emanuele blocca tutto: ecco perchè (il video)

ALVIGNANO – La Madonna Pellegrina non uscirà questa sera. Emanuele Piccinini,  che da anni mantiene …