Piedimonte Matese – Piano traffico, dopo la fiera tornano le polemiche. I commercianti sul piede del guerra

Piedimonte Matese – La Fiera di San Martino ha “costretto” l’amministrazione comunale a ripristinare l’antica viabilità. Finita la manifestazione tutto è tornato al nuovo – contestatissimo – piano traffico. E questo ha scatenato le polemiche, soprattutto sui social. Si sono ripresentate le code, i disagi; disagi che aumenteranno con la stagione invernale. Una situazione che ha spinto i commercianti delle strade maggiormente interessate dal piano traffico a “ravvivare” la fiamma del dissenso. Negli ultimi giorni dello scorso ottobre i commercianti di Via Ferritto e Via caso si sono riuniti per costituire un comitato spontaneo denominato “VIA CASO DOPPIO SENSO” per ottenere dalle pubbliche autorità, la risoluzione di problematiche legate all’attuazione del nuovo piano traffico. “Le condizioni creatosi da ormai tre mesi stanno generando problematiche d’inquinamento acustico e atmosferico lungo Via Ferritto sovraccarica di traffico e notevole disagio non solo ai cittadini piedimontesi ma anche a quelli provenienti dai paesi limitrofi che frequentano la città per lavoro, scuola, sanità, commissioni presso uffici pubblici. Gli inviti a percorrere strade alternative non adeguate alla circolazione veicolare, non illuminate e sprovviste di segnaletica verticale hanno generato un ulteriore allontanamento dei cittadini di altri paesi generando un danno economico alle attività commerciali non solo di tali strade ma all’intera economia della città”. Sono questi concetti che sono alla base dell’azione del comitato di commercianti che intendono promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare il territorio, l’ambiente, la salute dei cittadini attraverso la partecipazione attiva della comunità locale e in particolare a: Organizzare campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di tutti gli organi istituzionali che abbiano il potere di intervenire in maniera diretta od indiretta per garantire la tutela del diritto alla salute dei cittadini, alla salvaguardia dell’economia dei lavoratori direttamente interessati e alla sicurezza stradale; Collaborare con l’Amministrazione comunale; Coordinare la propria azione con quella di altri comitati e associazioni che a livello locale perseguono analoghe finalità.