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Cellole – L’industria ICI dichiarata fallita: 31 famiglie rischiano il lavoro e il futuro

Cellole –  Erano anni, mesi e giorni che si susseguivano varie notizie su un eventuale finale del concordato in atto sull’azienda I.C.I. durante questi anni la proprietà in collaborazione con le OO.SS. presenti in azienda e con le rispettive RSA hanno fatto di tutto per salvaguardare l’azienda e l’occupazione di 31 lavoratori nonostante una gestione burocratica alquanto lenta da parte delle istituzioni e magistratura. I vertici aziendali in collaborazione con i lavoratori non si arrendono e riescono a tracciare una linea parallela alla vicissitudine giudiziale che impantana la I.C.I..  Infatti la società riesce a chiudere un accordo con una società Iraniana e riesce ad ottenere le licenze dall’Aifa, tutto ciò con grande caparbietà e onestà fa si che la I.C.I. chiuda questo grande accordo creando un asse di commercio tra Italia e Iran con un fatturato mensile di 600.000 mila euro, dati che fanno sperare bene per i 31 operai e per le loro famiglie.  Purtroppo ecco arrivare la fatidica sentenza del 17 maggio 2022 dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) di seguito: sentenza di fallimento dell’azienda con la nomina de curatori fallimentari. Una data che resterà nella storia della I.C.I. Azienda nel settore chimico farmaceutico, la UGL chimici Caserta apprende con grande sgomento la notizia da parte della propria responsabile e dirigente Fabiana De Marco poiché nonostante i numeri postivi dell’azienda e senza un minimo di riserbo verso gli operai e le loro famiglie il tribunale ha condannato 31 famiglie e un’azienda in forte rilancio, “allora ci chiediamo a chi giova tutto ciò?”.  Il giorno 23 maggio presso l’azienda si è tenuto un incontro tra i vertici aziendali e le OO:SS presenti in azienda , un incontro che ha visto ribadire i forti dubbi posti in essere nel passato  per gettare delle basi solide per il futuro dell’azienda e dell’occupazione dei lavoratori , all’incontro era presente la direzione di stabilimento con il proprio legale , quest’ultimo dopo una lunga descrizione sulla situazione pregressa ed attuale della ICI ha rimarcato fortemente la volontà da parte della stessa di NON mollare per tenere lo stabilimento aperto in quanto spiegava il legale , si denotano vari vizi di forma da parte del tribunale nel gestire il concordato di fallimento e la relativa sentenza e che sarebbe stato subito fatto ricorso. Una notizia che fa ben sperare per i lavoratori e azienda sul proseguo occupazionale ed un evitabile chiusura di una delle eccellenze in ambito chimico farmaceutico nell’alto Casertano.  I prossimi mesi saranno decisivi per l’azienda e lavoratori in quanto la UGL chimici Caserta ripone grande fiducia nelle istituzioni e magistratura affinché con le future decisioni che si dovranno prendere possano dare alla ICI una svolta verso un futuro migliore.  Durante l’incontro ci sono stati molteplici interventi e tutti incentrati ovviamente sulla questione della salvaguardia dei posti di lavoro. La UGL chimici oltre ad essere attenta sulla salvaguardia dell’occupazione lavorativa, ha comunque strizzato l’occhio sui lavoratori e su questo ha incentrato il proprio intervento chiedendo all’azienda maggiori garanzie per il futuro. All’interno dello stabilimento dell’Alto casertano, nel comune di Cellole, c’è dunque preoccupazione per il futuro dello stabilimento, infatti la dirigente sindacale Fabiana De Marco ha subito attivato la propria segreteria provinciale chiedendo a gran voce che si mettano in moto tutti i processi per salvaguardie l’azienda e lavoratori.
Prontamente la UGL chimici Caserta scende in campo per dare la massima solidarietà verso i lavoratori e la propria dirigente per monitorerà l’iter futuro dello stabilimento tenendosi strettamente informata con i vertici aziendali. Conclude Maturo segretario provinciale: “È una situazione che non deve essere lasciata assolutamente al caso, la UGL chimici Caserta nel corso di vari incontri si è fatta sempre sentire alzando la voce affinché l’azienda facesse chiarezza, ora non è tempo di piangersi addosso è una situazione che deve essere continuamente monitorata per garantire che un’azienda con oltre 20 anni di occupazione sul nostro territorio non ci lasci. Un forte Monito va alle istituzioni territoriali e alla magistratura , quest’ultime non devono girarsi dall’altra parte ma devono dare il giusto contributo alla vicenda poiché un altro fattore che preoccupa è quello dello “sciacallaggio aziendale “ e le istituzioni non devono lasciare nulla al caso ne dare presupposti affinché possa accadere ciò quindi ci vogliono le giuste risposte , pertanto in ambito sindacale è doveroso monitorare tutta la vicenda e chiedere immediati tavoli tecnici verso le istituzioni competenti. La UGL chimici Caserta si attiverà verso le istituzioni competenti , chiedendo incontri affinché ci si possano illustrare le problematiche rispetto alla situazione dello stabilimento della I.C.I. (International Chemical Industry S.P.A.)”. (nota a cura di Antonio Maturo, segretario provinciale UGL Chimici Caserta)

 

 

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