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DRAGONI – Debiti del comune: 12.330.223 euro. Ecco i dettagli

DRAGONI – La situazione debitoria del comune di Dragoni è dramamtica. Oltre 12 milioni di euro gravano sui cittadini dragonesi, ognuno dei quali (bambini compresi) dovrà pagare circa 6mila euro a testa per poter appianare la situazione di deficit. Il sindaco Silvio Lavornia dopo un anno di amministrazione ha preso, finalmente, coscienza del fatto che le casse dell’ente sono in una situazione disastratosa dalla quale difficilmente si potrà uscire senza ricorrere al dissesto finanziario. Eppure era chiaro a tutti, anche negli anni scorsi il “tipo” di gestione con cui negli ultmi quindi anni è stato gestito il palazzo municipale dragonesi. Eppure, nonostante tutto, Lavornia ha scelto di candidare nella propria lista un certo Antimo Nocera che negli ultimi cinque anni è stato sindaco della città, quindi uno dei maggiori responsabili dell’attuale disastro finanziario.  Non lascia spazio ad alcun dubbio l’elenco dei debiti del comune; debiti che non possono essere accumulati in pochi mesi ma sono il frutto di anni e anni di allegra gestione della cosa publica. Quindi, l’indice è puntato contro coloro che negli ultimi quindi anni hanno amministrato il comune: Bruno Pagliaro e Antimo Nocera.

Ecco l’elenco dei principali debiti che gravano sul popolo dragonese: Concorso dei rifiuti 907.000; Consorzio idrico 1.225.000; Enel 1.000.000; Telecom 14.000; Debiti diversi verso imprese e professionisti 715.723; Ampliamento cimitero 1.670.000; Mutui contratti fino al 2009 5.000.000; Equitalia 198.500; disavanzo amministrazione 1.600.000

Questo sono i principali debiti che il municipio di Dragoni deve onorare.

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6 commenti

  1. Nicola Pacelli

    Cambia il direttore, ma la musica è sempre la stessa!!! Infatti, chi ha dissestato le casse del Comune, sia nel passato (anni ’90) che negli ultimi 15 anni, sono insieme, amministrano insieme! Si sostengono elettoralmente da sempre! Vergogna!

  2. barista incazzato

    Dragoni ha una classe politica imbarazzante…il dissesto è un ovvio risultato.

  3. Nicola Pacelli

    Dire imbarazzante è…poca cosa….! Bisognerebbe colpevolizzare quelle famiglie di…professionisti (sic!) che da lustri sostengono elettoralmente personaggi squallidi! Dovrebbero avere sensibilità, cultura, onore, dignità per far affermare una classe politica di gente perbene, invece….tutt’altro!!! E il tutto in nome di benefici personali!!!

  4. Mario il Ciclista

    Sono una persona vicina all’amministrazione e dico vicina perchè non sono un politico insediato nel seno di essa, scrivo non per voler giustificare questo grosso buco nelle casse comunali ma per farvi cercare di capire qual’è la ragione per cui questo buco ha posto in essere evidenti problemi per tutta la cittadinanza di Dragoni.
    Da sempre mi sono battuto per la trasparenza dei conti delle casse comunali facendo eventualmente anche affiggere i bilanci mensili cosicché tutto il paese possa vedere quello per cui vengono spesi i loro soldi senza così eccedere in comportamenti che a nulla servono e che rallentano solo l’attività comunale del resto ottima per quello che rimane.
    L’articolo del codice civile che disciplina la materia comunale in fatto di bilancio è sicuramente aggirabile tramite cavilli legali che il nostro fido avvocato ha aggirato ma solo nell’eccezion semantica che perviene da questi.
    Sappiamo che con il disguido di alcune pratiche e con la liquidazione delle somme che provengono da questi ma solo per la parte concorrenziale possiamo sbloccare dei fondi che appianerebbero questa situazione.
    Buona giornata a tutti.

  5. Nicola Pacelli

    Mario…il ciclista: anche tu un’anonimo…tant’è!!! Si chiede trasparenza su queste cifre debitorie, non solo pubblicare numeri asettici! Spero che nel prosieguo, con carte alla mano e numeri veritieri, si potrà finalmente far chiarezza di tutta la massa passiva e il da farsi, nel precipuo interesse dei cittadini, che possa poi reggere il confronto con i numeri e con un piano di risanamento!!!
    Questo confronto sarà possibile con tre dati alla mano che il cittadino dovrebbe avere ben presente (si sollecita la pubblicazione):
    1) le risorse disponibili (provenienti da tributi, tariffe e trasferimenti dallo stato, sufficientemente rigidi da essere facilmente stimabili),
    2) la spesa obbligatoria (personale + servizi di primaria importanza + costo del debito)
    3) lo stock di debito finanziario.
    Si farà? Se si, spero, con dati chiari, verificabili! Un’ultima osservazione: i bilanci degli anni addietro erano veritieri? O solo numeri messi lì per far quadrare il bilancio? Se no, perchè non pubblicare i nomi e cognomi dei consiglieri comunali che l’hanno approvati, portando così le casse Comunali allo sfascio economico così poi da gravare con tasse triplicate, sulla cittadinanza???

  6. Vincenzo D'Agostino

    Come detto altre volte ciò che conta è il numero, siamo in democrazia e non lo dimentichiamo. La scelta di candidare passati amministratori, responsabili o meno di qualcosa, poggia sul numero, e poi non ci lamentiamo abbiamo il NOSTRO “DEUS EX MACHINA” primo cittadino che risolverà “TUTTO”. Prendo l’occasione per porgere i miei ossequi al professor Nicola Pacelli.
    dottor Vincenzo D’Agostino