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ESCLUSIVA / DRAGONI – Comunali, il presidente dei seggi richiamò il candidato Lavornia. Il caso finisce sul tavolo della Procura

DRAGONI – Alcuni fatti accaduti a Dragoni, durante le ultime elezioni amministrative  (quelle del maggio del 2012) sono finiti sul tavolo della Procura della Repubblica. E’ stata una denuncia dell’attuale sindaco, Silvio Lavornia,  a far scattare le indagine condotte dai carabinieri della stazione di Alvignano. Il primo cittadino si sarebbe sentito oltraggiato e diffamato dalle dichiarazioni – fatte anche a mezzo stampa – del presidente dei seggi, Vincenzo D’Agostino. Il funzionario durante le operazionidi voto, più volte fu costretto a richiamare l’aspirante sindaco Lavornia per il suo comportamento che “sfortava” le regole. Successivamente, il presidnete dei seggi si rifiutò di proclamare l’elezione a sindaco di Silvio Lavornia. Un modo, quello di Vincenzo D’Agostino, per protestare contro un atteggiamento irrespettoso che il neo sindaco avrebbe tenuto durante le fasi di voto. “Non ho voluto procedere alla proclamazione verbale dell’elezione di Silvio Lavornia a sindaco perchè indignato e infastidito da una serie di mancanze fatte dallo stesso candidato sindaco durante l’intera fase del voto.  E’ la ventesima volta che faccio il presidente di un seggio e non mi ero mai imbattuto in una figura che nonostante i continui richiami a rispettare le regole continuasse, palesemente, a comportarsi contro le regole. Per queste ragioni, al termine delle operazioni di conteggio delle schede e dopo aver adempiuto a tutti gli atti previsti per legge, non ho voluto proclamare l’elezione di Lavornia.  Inoltre, non mi era mai capitato di assistere al voto di tanti forestieri che improvvisamente sono diventati residenti a Dragoni”. Queste, in sintesi, le ragioni che hanno mosso la decisione di Vincenzo D’Agostino che ha lasciato l’incombenza della proclamazione verbale al presidente della sezione numero due. Tutto è accaduto lunedì sera nella sezione numero uno, proprio dove lo stesso D’Agostino era presidente. In precedenza, come ci racconta lo stesso D’Agostino, il neo sindaco Lavornia aveva ignorato ripetuti inviti da parte dello stesso presidente a non sostare nei seggi e a rispettare la legge. Appelli che Lavornia avrebbe isistematico ignorato. Così, D’Agostino, ha utilizzato la proclamazione per protestare e per dimsotrare tutto il proprio disappunto contro un atteggiamento ritenuto “poco educato”. Queste furono le dichiarazioni di D’Agostino nell’immediatezza dei fatti. Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Alvignano hanno identificato l’indagato che, ora, dovrà essere ascoltato con l’assistenza di un avvocato

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3 commenti

  1. Nicola Pacelli

    Conosco il dott. Vincenzo D’Agostino. Persona di spessore: umano, culturale, politico! Da anni lo conoscono per il suo impegno, nelle tornati elettorali, come Presidente di seggio elettorale, svolgendo il suo ruolo con serietà, rispettoso delle regole! Il resto, come commento alla notizia, viene da…sè!

  2. Vincenzo D'Agostino

    Salve professor Nicola Vi ringrazio per la solidarietà.

    Ossequi dottor Vincenzo D’Agostino

  3. Come ogni fatto storico accaduto le verità le scrivono quelli con la facci più tosta ( giusto per usare un eufemismo).
    Sono sicuro che il Presidente di Seggio n° 1 doveva aver sopportato moloto per arrivare a ciò!