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ALIFE – Rapina in villa nella notte:sotto la minaccia di un fucile a canne mozze si erano fatti consegnare oro, orologi e denaro contante. In manette dopo un inseguimento coi carabinieri due albanesi

ALIFE – Stavano scappando con la refurtiva i due malviventi di origine albanese che avevano fatto razzia di preziosi e contanti in una villetta di Alife. La coppia di rapinatori, poco più che ventenni, è stata arrestata dopo essersi schiantata in auto contro un muro di contenimento nel tentativo di fuggire dai carabinieri. Il tentativo di fuga di Luigi Iethir e Daniel Tafciu si è conclusa in via San Lorenzo, ad Aversa, dove i militari del Nucleo operativo e radiomobile li hanno ammanettati con le accuse di rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.  Nella notte i due erano penetrati in una villetta familiare di Alife armati con un fucile a canne mozze. Sotto minaccia avevano costretto le proprie vittime a consegnare oro, contanti e una collezione di orologi, dopodiché avevano rubato un auto dal garage della villa per darsi alla fuga. Allertati in tempo, gli uomini dell’arma li stavano però aspettando e dopo averli intercettati li hanno bloccati recuperando parte della refurtiva. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile –  sezione radiomobile, del locale Reparto Territoriale, hanno arrestato, in flagranza di reato per rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale i due cittadini albanesi Iethir Luigi, cl. 1992 e Tafciu Daniel, cl. 1991, entrambi domiciliati in Casaluce. I militari dell’Arma, durante il regolare servizio di pattugliamento, sono stati allertati dalle Centrali operative di Aversa e di Piedimonte Matese ed a seguito della segnalazione, hanno intercettato i due extracomunitari a bordo di un autovettura, rapinata poco prima dagli stessi presso una villetta familiare sita in Alife dove i rapinatori, dietro la minaccia di un fucile a canne mozze ed una pistola avevano costretto i proprietari a consegnargli vari monili in oro, la somma in contanti di 400 euro e vari orologi . I Carabinieri, quindi, hanno intimato l’alt ai malfattori nel tentativo di bloccarne la corsa, ma il veicolo, continuando ad accelerare si dava alla fuga a gran velocità, ne scaturiva quindi un lungo inseguimento, durante il quale i fuggitivi hanno cercato di speronare l’autovettura dei Carabinieri. Il rocambolesco inseguimento si è concluso allorquando l’auto condotta dai malfattori, a causa della velocità sostenuta, è andata a collidere contro un muretto di contenimento alla via San Lorenzo di Aversa. I rapinatori sono stati entrambi assicurati alla giustizia e parte della refurtiva è stata recuperata.

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un commento

  1. adesso gli devono tagliare le mani!!!!!!!