PRATELLA – Riscossione tributi alla Pubblialifana, avviso di garanzia per il sindaco Cacciola

PRATELLA – Riscossione dei tributi, finisce sotto inchiesta l’amministrazione comunale di Pratella. E’ stata notificata, nei giorni scorsi, la conclusione della prima fase delle indagini. Sarebbero almeno quattro gli avvisi di garanzia; nella vicenda sarebbe coinvolto il sindaco, Romualdo Cacciola, alcuni consiglieri della sua maggioranza e il titolare della società che gestisce il servizio: la Pubblialifana. Abuso d’ufficio, sarebbe questa l’ipotesi di accusa mossa dagli inquirenti che avrebbero ricostruito il “sistema” adottato dall’amministrazione del piccolo centro ai piedi del Matese – famoso nel mondo per la sua acqua minerale – per favorire l’impresa amica. Per poter affidare il servizio attraverso l’incarico diretto  – cioè senza passare attraverso una normale gara d’appalto – era necessario che l’importo totale non superasse una certa somma. Per questa ragione – secondo le accuse scaturite dall’indagine delle Fiamme Gialle di Caserta –  sarebbe stata modificata l’offerta originale avanzata dall’impresa che prevedeva un ribasso del sei per cento. Una percentuale di ribasso che sarebbe “magicamente” passata al nove per cento. In tal modo l’importo totale dell’affidamento sarebbe sceso sotto il limite, evitando così la “normale” procedura che avrebbe aperto le porte alla libera concorrenza. Le indagini, su delega della Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Caserta. Proprio gli uomini del colonnello Amendola potrebbero, nei prossimi mesi, approfondire altri aspetti della vicenda per capire, ad esempio, le ragioni che avrebbero spinto l’amministrazione guidata da Cacciola a favorire la Pubblialifana. Sarebbe stata una precisa denuncia del gruppo di minoranza ad avviare l’inchiesta delle fiamme gialle casertane.