Valentina, Milena, Katia, sono mamme come tante, speciali come tutte. E con una sfida quotidiana in più: conciliare lavoro e famiglia senza rinunciare a se stesse. Come? Lavorando da casa, per un’azienda come la MSW Group (Microsite–Smartcall–Wifor) che ha permesso loro di scegliere fasce orarie e modalità, facendosi carico senza vincoli sia della formazione a distanza sia dell’allestimento delle postazioni di lavoro a casa. Una svolta nelle modalità di lavoro che l’emergenza Covid 19 e il conseguente lockdown dei mesi scorsi ha solo accelerato ma che la MSW aveva già in animo di attuare a partire dal 2021. E oggi rappresenta l’ulteriore passo in avanti per l’azienda leader dei Call Center che da venti anni punta sul benessere dei lavoratori e sul potenziamento della propria squadra di professionisti. Di questi, oltre l’80% sono donne. Oggi che l’emergenza Covid sembrerebbe essersi fermata, alla MSW l’avanzata verso il nuovo modello di lavoro “da casa” continua, per chiunque ne faccia richiesta. E ciò tra non pochi vantaggi. Quali? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro, ad una rappresentanza delle “mamme Smart Worker” della MSW, un’azienda che perfino in pieno lockdown non si è fermata preferendo giocare al rialzo pur di garantire la continuità del lavoro e dei compensi ai propri dipendenti. Una sfida vinta perché giocata sulla fiducia, sul senso di responsabilità e sulla flessibilità, valori che hanno trasformato le difficoltà in opportunità di crescita per tutti. Ciascuna con la sua storia, le difficoltà, i punti di vista, ecco che cosa ci hanno raccontato le mamme Valentina Bocchetti, Milena De Vincentis e Katia Pascarella quando le abbiamo incontrate online nella loro nuova dimensione lavorativa “domestica” . E sulle opportunità concesse alle donne con figli da un lavoro e da un’azienda “smart” che propone scelte e non rinunce, ci hanno risposto così:
Candidati qui per lavorare in Smart Working.