DRAGONI / ROCCAROMANA – Rissa al bar, un uomo di Roccaromana rischiò la morte. La violenza dei colpi subito determinarono il ricovero in ospedale e un lungo periodo di convalescenza. Pochi giorni fa si è svolta l’udienza del processo a carico di Bernardino De Marco (di Dragoni) che è accusato di aggressione e lesioni a carico di Antonio Argenziano (di Roccaromana). I giudici dopo aver ascoltato alcuni testimoni hanno aggiornato l’udienza al prossimo anno per proseguire la discussione.
Per quella rissa ci sono accuse e processi incrociati, ascoltati tre testimoni dei fatti. il giudice ha poi aggiornato l’udienza a metà novembre. Per la pesante aggressione avvenuta in un bar di Dragoni nella notte del 08 febbraio 2014 sono nati due procedimenti penali: un procedimento dove DE MARCO BERNARDINO (difeso dall’avv. Ciro Ferrucci) risponde del reato di lesioni personali gravi perché colpiva con un pugno al volto Argenziano Antonio, il quale cadeva a terra, e riportava lesioni personali gravi consistite in “trauma cranio facciale…” con fratture alla parte laterale orbita destra e mascellare destro. A seguito delle quali l’Argenziano veniva ricoverato in prognosi riservata sino al 19.02.2014, successivamente veniva giudicato guaribile in 60 giorni.
Vi è poi un secondo procedimento davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dove invece è ARGENZIANO ANTONIO (difeso dall’avv. Emilio Russo) ad essere imputato di lesioni perché quella sera avrebbe colpito con una sedia De Marco Bernardino al ginocchio. Quet’ultimo avrebbe riportato dieci giorni di prognosi consistite in “ferita lacero contusa ginocchio sinistro, tumefazioni e limitazione funzionale, da colpo ricevuto durante una colluttazione”. Insieme all’Argenziano Antonio è imputato anche MIRANDA PASQUALE difeso dall’avv. Francesca Mastracchio il quale avrebbe schiaffeggiato il De Marco.
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