CAPUA – Si sono svolti ieri gli interrogatori di garanzia per Carmine Antropoli e Francesco Zagaria, all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, alla presenza del gip Provisier e dei due pm D’Alessio e Giordano. Antropoli, difeso dagli avvocati Angelo Raucci e Mauro Iodice, a proposito dell’aggressione a Di Lillo ha detto: “Fu una cosa inaspettata e non dipese da me. Ma fu una conseguenza di una discussione”. Zagaria, assistito dall’avvocato Nicola Leone, sul delitto Caterino ha riferito che quel giorno si trovava nella sua azienda a Brezza. “Vitolo mi accusa per rancori personali”, ha aggiunto. S
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