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CAPUA – Ex Campo Profughi, Antropoli: nessuna bonifica. Vogliamo prima certezze

capua. Il Comune di Capua prima abbatte le palazzine dell’ex campo profughi, (area di proprietà demaniale), e poi non effettua la bonifica. Il Comune, infatti,  non procederà ad alcuna bonifica dell’area dell’ex campo profughi come ha annunciato il sindaco Carmine Antropoli. Lo farà solo dopo che l’ex Caps passerà dal Demanio all’ente.  “Quando l’area sarà definitivamente entrata a far parte del nostro patrimonio immobiliare – ha detto il primo cittadino –  inizieremo quello fase di completa riqualificazione che abbiamo già ampiamente studiato. Intanto a breve ci saranno anche nuovi controlli delle forze dell’ordine, che ringrazio per l’operato svolto nell’interesse del territorio cittadino, per accertare la presenza di eventuali senza fissa dimora”. L’area, infatti, non è del Comune ma del Demanio eppure proprio l’amministrazione Antropoli ha avviato una massiccia operazione di demolizione delle vecchie e fatiscenti palazzine. Un operazione che doveva essere completata – come aveva annunciato la stessa amministrazione – con l’opera di bonifica. Macerie, calcinacci e rifiuti di vario genere dovevano essere portati via. Nonostante l’annuncio, fatto circa un anno fa, non sono seguite le azioni di bonifica tant’è che, da quanto si è appreso, perfino la Forestale ha avviato una serie di indagine e avrebbe, più volte, sollecitato il Comune ad effettuare la bonifica. Un’operazione che, secondo indiscrezioni, doveva essere finanziata con un mutuo contratto appositamente dal Comune.  La bonifica, invece, non c’è stata e ad oggi l’area versa in un totale stato di abbandono. La situazione rappresenta non solo un problema ambientale ma anche sociale. Da qui la necessità di un vertice in Prefettura.  “Ringrazio il Prefetto di Caserta Carmela Pagano – ha detto Antropoli – perché ha celermente fatto proprio il grido di dolore che proviene dalla nostra Amministrazione in merito all’ex CAPS.  Avevo segnalato che  il degrado in cui versa l’area, con accumulo di rifiuti abbandonati,  spesso oggetto di roghi, preoccupa non poco per le inevitabili conseguenze sanitarie e sociali. In più, si registra la presenza di occupanti abusivi che talvolta sarebbero dediti a presunti atti  contra legem. Tale situazione, che produce effetti marcati anche a livello mediatico, induce a richiedere provvedimenti da adottare con assoluta urgenza, al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica e la salubrità dell’intera zona, stante l’assenza di servizi essenziali.
Il Prefetto ha garantito il proprio sostegno, stabilendo altresì una nuova riunione a cui prenderanno parte responsabili del Demanio, sotto la cui amministrazione ricade l’area dell’ex CAPS. Quando l’area sarà definitivamente entrata a far parte del nostro patrimonio immobiliare, inizieremo quello fase di completa riqualificazione che abbiamo già ampiamente studiato

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