SESSA AURUNCA – Pecunioso, il Leghista che ama gli immigrati: “ora vi spiego tutto”

Sessa Aurunca – Il consigliere comunale di minoranza ha ritenuto necessario inviare una sua precisazione in mertito all’articolo pubblicato ieri nel quale si metteva in evidenza  che in una struttura di sua proprietà, nella frazione Aulpi, sono ospitati alcuni immigrati richiedenti asilo. (clicca qui per leggere l’articolo in questione:  Sessa Aurunca – Pecunioso, il Leghista che ama gli immigrati. Nella sua casa un centro di accoglienza. Ma Salvini lo sa?)
Tutto regolare, lo abbiamo scritto a chiare lettere. Tutto cristallino dal punto di vista delle regole e delle leggi. Meno, probabilmente, dal punto di vista politico se si considera che Pecunioso è un sostenitore della Lega di Salvini per la quale potrebbe essere chiamato anche a gestire ruoli apicali nel futuro organigramma provinciale.
Sulla vicenda, Pecunioso ha ritenuto necessario  precisare:
“L’accoglienza ed il rispetto delle regole sono aspetti ben diversi dall’illegalità e delinquenza denunciata e contrastata dalla Lega di Matteo Salvini.  Premesso che ho presentato domanda di adesione al partito dopo averlo sostenuto convintamente già alle elezioni politiche del 04 marzo scorso, ho serie difficoltà a comprendere il tenore (o forse mero sarcasmo?!?) della notizia letta sulla Sua testata. Lo scrivente si è limitato a dare in affitto, con regolare contratto di locazione, ad una cooperativa un proprio immobile senza rivestire (e forse questo è ciò che sfugge) alcun ruolo nell’ambito di quest’ultima né relativamente alle attività dalla stessa svolte né relativamente agli ambiti di interesse, essendo come detto mero proprietario dell’immobile. Senza con ciò dire che in ogni caso la linea della Lega sul tema dell’immigrazione non è certo contraria all’accoglienza umanitaria dei rifugiati o di chi è in regola sul territorio italiano, mentre è certamente contraria agli irregolari, ai delinquenti e ai terroristi. Linea da me perseguita convintamente e coerentemente ai miei principi e alle mie condotte. Devo ritenere che la mia estraneità alla cooperativa in questione sia circostanza a Lei ignota e che questa mancanza abbia generato l’infelice nonché inadeguato ed infondato scritto che mi auguro, perciò, trovi la corretta dimensione nell’ambito di un giornalismo plurale e lineare”.

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