ALIFE – Polemiche sulla Festa della cipolla, cittadini indignati: si festeggia con due morti in casa

ALIFE – “Festa della cipolla” sommersa dalle polemiche: in piazza si balla, si canta e si mangia, mentre nella frazione Totari arrivavano i corpi di Michele Melillo e di suo figlio Marcello di appena dieci anni, morti carbonizzati all’interno della loro auto. Una autentica vergogna se si considera che tutto è avvenuto in una comunità così piccola dove tutti si conoscono. La città si è praticamente spaccata. Piovono critiche da una grossa fetta della popolazione alifana che non ha visto di buon grado il fatto che gli organizzatori non abbiano rimandato la manifestazione in un momento così triste per l’intera comunità. E anche il sindaco Maria Luisa Di Tommaso finisce sotto accusa. Basti pensare che le salme dei Melillo sono arrivate nella frazione Totari intorno alle 22. Mentre in città si si ballava, si cantava e si mangiava.

Ecco alcuni commenti da parte dei cittadini pubblicati attraverso i social:

“Penso che ho sempre amato il mio paesino !!!!! Ma oggi giuro Non vi capisco proprio!!!! Festeggiare mentre sono morte due persone della nostra comunità !!!! Schifata da chi l’ha permesso e da chi non ha portato rispetto per le salme che stanno ritornando nel nostro paese per essere salutati l’ultima volta. Alifani e voi che fate andate alla festa della cipolla???? Vergognatevi tutti!!!!!! Se quel bimbo era vostro figlio stavate a fare festa????????”

“Non ho postato niente proprio per evitare polemiche in questo momento ma la festa della cipolla con tutto il rispetto per gli organizzatori andava rimandata, non mi sembra proprio il caso!”

“…ci dobbiamo distinguere sempre dobbiamo festeggiare con il morto in casa vergognaaaaaaa!!!!!”

“Il rispetto di una volta non c’è più, ballano in pizzeria, ballano a Piedimonte non hanno cuore”