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foto di repertorio

Pietramelara – Manifestazioni e rispetto delle regole, i “giovani non crescono”

Pietramelara (di Rachele Izzo) – I “giovani non crescono”, potrebbe essere questa la frase migliore per riassume ciò che è accaduto in paese in questi giorni quando un’associazione di giovani ha chiesto ed ottenuto l’autorizzazione  per svolgere sull’area mercato un torneo di calcetto. Gli organizzatori – assicurano dal municipio – non chiedono alcuna autorizzazione per la vendita di bibite e la somministrazione di alimenti che, invece, avviene regolarmente prima, durante e dopo le sfide sul campetto di calcio. Arrivano i vigili urbani del paese  che – giustamente – impongono il rispetto delle regole impedendo l’erogazione non autorizzata di bibite e alimenti. Gli organizzatori si sentono  offesi e sospendono tutto, anche il torneo di calcetto. Allora la prima domanda è:
si organizza il torneo per vendere panini e bibite?
Oppure si vendono panini e bibite per fare il torneo?
E’ chiaro che se la priorità fosse stata lo sport nudo e crudo, il torneo sarebbe continuato anche senza la vendita di bibite e panini. Invece è stato tutto bloccato. Come mai?
Per fortuna dopo qualche giorno di sospensione il torneo di calcetto è ripreso regolarmernte senza, chairamente, vendita di bibite e alimenti.
Ma l’aspetto più preoccupante – dal punto di vista della maturità civica – della vicenda è la protesta che alcuni organizzatori hanno pubblicamente mostrato contro i presunti responsabili della “spiata”.  Ma possibile che il rispetto delle regole e la conoscenza delle stesse è una cosa tanto difficile da comprendere e attuare? Se manca l’autorizzazione per fare una cosa non si può ritenere responsabile colui che chiede il rispetto delle regole. Anzi andrebbe ringraziato pubblicamente per il suo senso civico. Quindi,  puoi prendertela solo con te stesso che volevi fare una cosa contro legge.
Fin quando questo concetto non sarà chiaro non ci sarà mai una maturità civica. Appunto, i giovani non cresceranno mai.  Resteranno sempre adolescenti ribelli. E’ chiaro che le istituzioni in questo caso – cioè quando impongono il rispetto delle regole – assolvo anche un ruolo di educatore proprio in favore di quei giovani che altrimenti non “crescerebbero mai”.
E’ importante sottolineare che l’iniziatiava come quella del torneo di calcetto sull’area mercato  sono da elogiare e incentivare perchè rappresentano momenti di aggregazione sociale molto importanti. Un plauso quindi alle diverse associazioni di Pietramelara che organizzano tante manifestazioni ed eventi.

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10 commenti

  1. Non vedo che c’era di male a rilasciare anche l’autorizzazione a vendere bibite. E’ normale che se c’è un torneo di calcetto c’è anche la presenza di molta gente e che occorre un chiosco vicino. E’ l’iniziativa dei giovani che deve essere premiata, cosa c’entra la legalità? Questi organizzatori non facevano altro che creare intrattenimento facendo divertire gli abitanti e creando le condizioni per far venire gente di fuori a Pietramelara. Piuttosto diciamo che non si è voluto premiare l’iniziativa giovanile, punto. E quando cresceremo in questo paese?

  2. Non so quanto costi far pubblicare un articolo da questa testata, ma so sicuramente che da domani posso pagare per far divulgare una notizia che mi aiuti a riprendere la fiducia dei miei clienti che mi hanno screditato per colpa di ragazzini che hanno fatto male i conti.
    Ne terró conto sicuramente in futuro qualora ne dovessi avere bisogno.

  3. SEI GRANDE GIANCARLO ,a pietramelara sono abituati al giornalismo, ingnorante e incapace. Poi tirare in gioco Umberto Eco è stato formidabile, consentimi, loro possono al massimo conoscere umberto bossi.

  4. Bisogna chiederla l’autorizzazione, oltre che avere i requisiti
    La legge, i regolamenti dicono che per vendere e somministrare alimenti servono specifiche autorizzazioni. Non conta se lo fai per un’ora, un giorno oppure per tutta la vita. Sono regole, appunto. Vanno semplicemente rispettate

  5. Premesso che non si paga per far pubblicare un articolo. Almeno nei giornali seri.
    Poi la preghiamo di esprimere più chiaramente il concetto, per favore

  6. magari l’assessore che ha fornito le materie prime ai ragazzi ha dimenticato di dirgli che per la licenza dovevano vedersela loro…il suo potere era limitato ad intascare i soldi…

  7. Chiamate l’ambulanza!!! Una certa Annamaria B non sta bene. Area mercato Pietramelara.

  8. Da cittadino ho usufruito del chiosco che avevano aperto, c’era tanta gente si vendeva tutto quello che si può trovare in un bar, che dire, comodo! Però ad un certo punto inizio a pensare, e mi vengono in mente le altre attività presenti sul territorio, che come è noto soffrono la crisi che non sembra avere fine ed aspettano l’arrivo della bella stagione per cercare di sbarcare il lunario, quindi dico: ma questi cosa si son messi in testa?! vogliono fare il sociale o gli imprenditori esentasse?. Secondo me occuparsi del “Sociale” significa allietare e favorire la vita dei cittadini, anche quelli che hanno un bar sono cittadini di Pietramelara e non credo che un’associazione che ha come primo ed unico interesse fare lucro si occupi del “Sociale”. Questo è quanto!

  9. Secondo me il Comune sapeva tutto di tutto .. poi vistosi tirato in ballo da alcune persone… ha tirato fuori il suo verve da bugiardo e gli ha fatto il verbale.. che non avevano il permesso… assessori non sapete costruire niente.. sapete solo vendergli il mangiare.. e poi vi nascondere…VERGOGNATEVI..
    Come facevano a non sapere quando sono affissi per il paese i manifesti della manifestazione.. loro forse non leggono perché non escono per essere sputati in faccia..per il loro pessimo operato amministrativo… VERGOGNATEVI… SAPETE SOLO PRENDERE PER IL CULO I CITTADINI

  10. C’è ancora qualcuno che gli brucia il c…a un anno dalla cocente sconfitta e cerca appigli dappertutto per parlare male dell’amministrazione attuale. Io finalmente dopo 10 anni di “fate voi…” o “fate fare ai dipendenti” inizio a vedere un poco di regole e un poco di sano senso civico. Finalmente i giovani di Pietramelara possono dire di avere un uomo di esempio alla guida del paese e un gruppo di amministratori da seguire come simbolo di rettitudine e correttezza. Finalmente dopo tanti signor nessuno c’è uno che rimarrà nella storia di Pietramelara come altri suoi vecchi predecessori. È ancora vivo (per fortuna) altrimenti avrei proposto di intitolargli il palazzo comunale. Invece di perdere tempo a criticare sui social o davanti ai bar spendete qualche minuto a casa vostra a parlare con i vostri figli e fargli capire che il rispetto delle regole e delle persone serve a loro stessi e soltanto a loro stessi…se vorranno avere un futuro migliore del vostro. A volte anche rubare semplicemente una mela dall’albero può compromettere per sempre la dignità di una persona. Quindi statemi a sentire non fate i restii…quello che può sembrare un divertimento dei ragazzi, se non controllato, può trasformarli nei futuri corrotti e corruttori di domani (quelli “famosi” che oggi criticate davanti ai bar per la mala gestio politica ed economica , in parte si sono mal-formati così).