SAN MARCELLINO – La superiora copriva le violenze fatte dalle suore: offriva soldi in cambio di silenzio

San Marcellino – Sarebbero cinque, i minori abusati di maltrattamenti dalle quattro suore, sospese per dodici mesi dall’insegnamento. Si trattava di schiaffoni, strattoni, capelli tirati e chiusi in una stanza al buoi se non finivano di mangiare. Alla superiora, che non avrebbe partecipato ai maltrattamenti ma non li avrebbe nemmeno impediti pur avendone l’autorità, le è stato contestato un episodio di intralcio alla giustizia, per aver detto alla madre di un bambino che le aveva segnalato i maltrattamenti ricorrendo all’avvocato, di non muoversi in cambio di denaro. Avrebbe parlato lei con le suore: sconvolta, la madre ha tolto subito il figlio dalla scuola. Sono stati poi i genitori a denunciare gli eventi. I bimbi manifestavano a casa disagi psicologici e cambiamenti di umori, qualcuno è tornato a casa con i lividi. La superiora, però, si era giustificata con questi genitori, che loro no c’entravano nulla, ma che erano i bambini a farsi male da soli o tra di loro. Dalle telecamere installate dai carabinieri sono emerse le violenze da parte delle suore.