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CAPUA – Museo Arte Contemporanea, Antropoli rimuove Brandi

CAPUA (riccardo nasti) –  E’ bufera sul Museo d’Arte Contemporanea. Tutto nasce dalla decisione del comune di cambiare la serratura del portone d’ingresso. La moglie del direttore Luigi Brandi, Stefania Gravina è stata aggredita da uno dei presenti.
Brandi ha annunciato, inoltre, una conferenza stampa, nei prossimi giorni, nella quale chiarirà l’intera vicenda e punterà l’indice.
Il primo cittadino sminuisce l’episodio della serratura e annuncia che sono in corso delle verifiche sugli atti amministrativi della struttura annunciando che Brandi è stato rimosso.

L’EPISODIO
Ieri mattinata – come ha raccontato il direttore dell’importante e prestigiosa struttura museale – alcuni dipendenti del Comune si sono presentati, coadiuvati dai vigili urbani, davanti alla sede del museo per cambiare la serratura del portone d’ingresso. “Preciso – afferma Brandi – che non ero stato messo al corrente di nulla”. Nel corso dell’operazione sarebbe sorta una discussione piuttosto animata nel corso della quale, uno dei presenti, sembra un artista che espone nell’area museale, ha colpito  al volto con uno schiaffo Stefania Gravina, moglie del direttore del museo.  La moglie di Brandi presenterà denuncia ai carabinieri, mentre per i prossimi giorni è stata annunciata una conferenza stampa per raccontare quanto accaduto nelle ultime settimane e che sicuramente è da collegare al tentativo di ieri di cambiare le serrature. “E’ evidente – afferma il legale di Brandi, Francesco De Vincentis – che è stato messo in atto un tentativo per impedire al direttore e agli artisti di usufruire della struttura”. Non uno bensì due tentativi. Nel pomeriggio, infatti, i dipendenti della manutenzione si sono ripresentati presso il museo ma ad accoglierli hanno trovato, oltre agli artisti e al direttore Brandi, anche il legale.
“Non c’è alcun atto – afferma l’avvocato De Vincentis – con il quale è stato disposto il cambio della serratura pertanto abbiamo invitato gli operai a desistere dal proseguire nell’operazione”. E così è stato, tra il “sollievo” dei presenti. Quali sono i motivi che hanno indotto il Comune a mettere in atto tale azione?

La posizione del sindaco
“Ho chiesto di cambiare la serratura perché avevo perso le chiavi e ho telefonato al Comune chiedendo agli uffici competenti di provvedere. Non riesco a capire il perché è stato sollevato tutto questo polverone. Non credo di dover avvisare tutti per chiedere il cambio delle serrature del Museo, visto che se qualcuno avesse approfittato delle chiavi che io avevo perso avremmo potuto subire un danno importante ”.
Il sindaco fa anche alcune precisazioni sul ruolo di Brandi  “E’ bene chiarire – dice – che Brandi non ricopre più l’incarico di direttore perché il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a fare una scelta diversa. Per ricoprire certi ruoli occorrono determinati requisiti che Brandi non aveva”.
Il primo cittadino annuncia che sulla gestione del Museo sono in corso delle verifiche che riguardano, in modo particolare, gli atti amministrativi “in quanto – afferma – abbiamo riscontrato delle discrepanze, sulla parte economica”.

IL MUSEO
Il Museo d’Arte Contemporaneo è stato istituito dalla prima amministrazione Antropoli e il primo direttore è stato Giovanni Vinciguerra. Qualche anno fa, Vinciguerra è stato sostituito, sempre su indicazione dell’amministrazione Antropoli, da Luigi Brandi. Il Mac è gestito da un Consiglio di Amministrazione presieduto dal primo cittadino.

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