CAPUA – Crisi alla Oma Sud, mancano sei mesi di stipendio

CAPUA. Un disastro. E’ questo il quadro che emerge dalle rivendicazioni dei lavoratori dell’Oma Sud che denunciano anche il mancato lo stato di insolvenza dell’azienda.
“Lo stato di insolvenza – dicono – è dimostrata dagli innumerevoli decreti ingiuntivi in essere contro l’azienda, i pignoramenti effettuati su beni aziendali, alcuni dei quali già interessati da esecuzione forzata e l’inevitabile effetto domino innescatosi”.  Si tratta della prima mobilitazione in venticinque anni di attività.
“Reclamiamo – dicono i lavoratori – gli stipendi di ben sei mesi oltre a rimborso Irpef, i ticket mensa per 26 mensilità, mediamente tradotti in Euro, parliamo di una cifra che può oscillare, tra  € 2.200,00 e € 2.700,00 oscillazione dovuta al fatto che gli stessi hanno carattere di premio presenza”.
I lavoratori, inoltre, denunciano il mancato versamento dei contributi “Cometa”, fondo complementare metalmeccanici, da circa 2 anni, nonostante a questo punto, indebitamente trattenuti, il mancato versamento ai rispettivi Istituti di Credito, delle cessioni del quinto per i contratti in essere dei dipendenti, anche qui indebitamente trattenute, da marzo 2012 con tutte le conseguenze che comporta, raccomandate di sollecito, segnalazione dei nominativi morosi nelle apposite banche dati con conseguente impossibilità per i dipendenti di accedere a futuri mutui/prestiti in quanto risultanti “cattivi pagatori”, senza considerare gli inevitabili interessi che graveranno sulle somme oggetto dei ritardati pagamenti, oltre al danno la beffa;
mancato pagamento di fondi previdenziali e contributivi, che per quanto possano essere coperti da fondi di garanzia, costituiscono parte del fardello di debiti accumulati dall’Amministrazione di questa Azienda”.
Alla luce di quanto denunciato, la convocazione in sede di prefettura, di un tavolo tra lavoratori e azienda a questo punto è improcrastinabile.