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Vairano Patenora – Acqua salata, Eni invia bolletta da 70mila euro a carico del comune: pagheranno i cittadini

Vairano Patenora – L’acqua che scorre nei rubinetti delle case vairanesi è salata, anzi salatissima. E’ arrivata già, infatti, una prima fattura di Eni Campania per la fornitura del prezioso liquido al comune di Vairano Patenora: 70mila euro. E siamo solo all’inizio. L’ipotesi è che il canone idrico potrebbe aumentare in modo sostanziale, nei prossimi mesi e nei prossimi anni per i cittadini di Vairano Patenora.  Intanto, ora, l’amministrazione vairanese si ricorda che si dovrebbe fare una convenzione per regolarizzare il rapporto. Convenzione che venerdì arriverà in consiglio comunale. Sulla questione interviene il consigliere di minoranza, Raffaele Moreno:
“A distanza di appena nove giorni dall’ultima seduta viene riconvocato in fretta e furia il Consiglio per giovedì 21/12 alle ore 9:00 del mattino per discutere di un unico argomento: la modifica da apportare alla convenzione del 1962 con il Consorzio Idrico di Terra di Lavoro (CITL) che gestisce da 55 anni la somministrazione dell’acqua nel territorio comunale. La cosa mi ha insospettito non poco e mi sono chiesto: ma l’argomento non è stato inserito all’o.d.g. dello scorso Consiglio tenutosi il 12 dicembre u.s.?
Qual è mai l’improcrastinabilità di convocare una seduta apposita per discutere di questo solo argomento neanche apparentemente inderogabile ed urgente e dopo soli nove giorni?
E allora tra le righe della proposta di delibera e dello schema di convenzione ad essa allegato, e dopo aver acquisito alcune informazioni, ho ricostruito il puzzle di queste ulteriore oscura vicenda che connota l’operato sempre poco chiaro dell’amministrazione Cantelmo/Supino.
Il 19 maggio 2016 venne stipulato un contratto con la soc. Acqua Campania SpA per sopperire alle carenze ed alle disfunzioni idriche conseguenti ai lavori di rifacimento della rete idrica costati 3,8 MILIONI DI EURO circa. Quindi, per non rischiare di arrivare alle elezioni con la carenza d’acqua e pur galleggiando Vairano sul prezioso liquido, l’amministrazione decise di rifornirsi anche presso l’Acqua Campania pagando il prezioso liquido a peso d’oro.
E, difatti, dallo schema di delibera si legge che il CITL non ha voluto surrogare il Comune nel rapporto con Acqua Campania per cui unico obbligato nei confronti di quest’ultima per la fornitura suppletiva è l’Ente vairanese costretto a far fronte agli impegni assunti.
Adesso sembra sia arrivata al Comune una fattura da saldare di 70mila euro e ovviamente il Comune vuole scaricare la spesa della fornitura sul Consorzio imponendo la modifica della convenzione del 1962 pena la risoluzione in caso di mancato pagamento nel termine di 30 giorni ad Acqua Campania. A questo punto sorgono spontanei alcuni interrogativi da porre al Sindaco Cantelmo:

  • Qual era la necessità di stipulare un contratto a maggio 2016 con la soc. Acqua Campania aggravando notevolmente le spese per la fornitura d’acqua che si ripercuotono sugli utenti?
  • È stato fatto uno studio sulla qualità dell’acqua somministrata dalla soc. Acqua Campania al fine di tutelare la salute pubblica della comunità vairanese?
  • È stato fatto un calcolo dell’incidenza sui bilanci familiari che una tale fornitura aggiuntiva avrebbe comportato o si è pensato unicamente a come non perdere le elezioni per la persistenza della carenza idrica?
  • I lavori di rifacimento della rete sfruttano tutte le potenzialità idriche che i pozzi e le falde acquifere esistenti nel territorio comunale offrono in modo da sopperire al fabbisogno della comunità senza dover ricorrere a forniture e costi aggiuntivi?

Ovviamente il Gruppo Consiliare Vairano Libera chiede al sindaco una risposta chiara ai quesiti posti nell’interesse ed a tutela della comunità, fermo restando che verranno presentati vari esposti alla Procura della Repubblica ed alla Procura regionale della Corte dei Conti per verificare se nella stipula del contratto con la soc. Acqua Campania SpA si siano materializzate ipotesi di reato quali l’abuso d’ufficio e il danno alla salute pubblica e se sia stato arrecato anche un danno erariale alla comunità vairanese, visto che non vi era nessuna necessità di stipulare un contratto con un’altra società aggravando notevolmente le spese a carico dell’Ente che dispone di acqua a sufficienza.  Nello stesso tempo mette in guardia il Consiglio comunale dal votare ad occhi chiusi la proposta di deliberazione fatta dal Sindaco per le conseguenze penali e contabili che il voto favorevole potrebbe avere. Il Gruppo Vairano Libera sarà assente alla seduta del giorno 21/12 per pregressi inderogabili impegni, ma adempie puntualmente al mandato ricevuto dagli elettori con la lettura degli atti e sempre nell’interesse della comunità intera.

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