VITULAZIO (Caserta) – I Carabinieri del N.O.E. di Caserta, supportati dalla Stazione CC. di Vitulazio, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per combustione illecita di rifiuti, di due soggetti di cui uno straniero, sorpresi a dare alle fiamme un ingente quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non (oltre 100 mq.), tra cui erano presenti detriti di demolizione, legno, imballaggi in carta cartone e plastica, tubi in P.V.C., guaine bituminose, materiale vario verosimilmente in matrice cemento amianto, presenti in un’area di oltre 10.000 mq. con annesso capannone industriale di circa 5.000 mq., risultati essere di proprietà di una società immobiliare della Provincia di Caserta, operante nel settore edilizio con particolare riguardo alla costruzione di edifici per civili abitazioni, uso industriale e opere pubbliche. Gli arrestati, M.R. e K.K. sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo che si terrà nella data di domani 19.10.2017 presso il Tribunale di Santa Maria C.V..ÂÂÂ Il titolare dell’azienda è stato deferito all’A.G. di Santa Maria C.V. per aver realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non, sul luogo di produzione. Sull’area è intervenuto personale del Comando Provinciale dei VV.F di Caserta per domare le fiamme. L’odierna operazione si inserisce in un più ampio scenario operativo che coinvolge i militari del N.O.E., volto a contrastare il purtroppo noto fenomeno dei rogiti tossici che nella provincia di Caserta, assume connotazioni di particolare gravità e diffusione.
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