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FORMICOLA – Devastato l’impianto fotovoltaico al cimitero. Forniva energia gratis. Forse una vendetta

formicola. Distrutto l’impianto fotovoltaico  che serviva il cimitero cittadino.  Garantiva la fornitura dell’energia elettrica alle lampade votive, gratis,  a vita, per tutti i familiari dei defunti. Una promessa elettorale che il sindaco Carmine Aurilio aveva prontamente mantenuto. Un impianto che aveva determinato come prima conseguenza  l’interruzione del rapporto con la ditta che, precedentemente, gestiva il servizio di illuminazione nel cimitero. Quello attuato l’altra notte è stato un raid mirato, indirizzato. L’asportazione di alcuni pannelli solari e delle lampade a led potrebbe solo essere una messa in scena, un modo per camuffare un’autentica “spedizione punitiva” contro l’impianto che, probabilmente “stava sullo stomaco” a qualcuno. Tutto invece potrebbe essere stato determinato da chi ha inteso colpire quanto attuato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Aurilio, nell’interesse della collettività. Saranno i carabinieri della locale stazione a condurre le indagini sul caso per tentare di dare un nome e un volto ai responsabili dell’azione che ha arrecato pesanti danni a tutta la collettività di Formicola. L’impianto, realizzato grazie a fondi comunitari, era costato circa 20mila euro. Ora restano solo pochi pezzi a ricordare quel sogno diventato realtà che però pone fine, contestualmente,  ad una serie di “meccanismi” che spesso si verificano in tanti altri paesi in materia di cimiteri. La gente spera che i militari facciano piena luce sulla vicenda

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