PIGNATARO MAGGIORE – Prysmian, troppo freddo; i lavoratori protestano. L’azienda “glaciale”: così oppure via

PIGNATARO  MAGGIORE – Nella struttura della Prysmian fa troppo freddo; i lavoratori protestano. Ma l’azienda si mostra “glaciale”: o lavorate così, oppure andate via. I carrelli elevatori sono senza porte, i reparti al freddo. Ma la cosa più grave, almeno secondo i sindacalisti, sarebbe rappresentata da una sorta di  intimidazione verso i lavoratori che protestano. Le organizzazioni sindacali hanno emesso un comunicato nel quale affermano: “Si informano i lavoratori e si porta a conoscenza le varie istituzioni ed organizzazioni sindacali (A tutti i llvelli) sulle condizioni di lavoro nello stabilimento Prysmian di Pignataro Maggiore.  In data 10/01/2017 La RSU dello stabilimento Prysmian Group di Pignataro Maggiore aveva dovuto far rifugiare i lavoratori nella sala adiacente alla guardiola perché nei reparti di produzione vi erano temperature proibitive,! denunciato da molto), che non permettevano di svolgere le normali attività lavorative. Dopo una verifica congiunta con la direzione ed i vari responsabili e’ risultato che si dovevano ripristinare le caldaie ed una in particolare è risultata spenta da tempo tant’è vero che subito si è provveduto a far intervenire una ditta specializzata che ha dovuto sostituire alcuni pezzi .Altro discorso per i carrelli : hanno fatto arrivare i carrelli  nuovi ,e su questo ne siamo contenti, peccato però che li hanno presi senza le portiere e qualcuno anche senza vetri. Fino ad oggi abbiamo lavorato fuori al freddo con le temperature di questo periodo che sono note a tutti. A questo punto La RSU invita i responsabili della suddetta società, qualcuno di buona volontà della ASL, qualcuno delle strutture sindacali che volesse fare un sopralluogo e costatare se tutto ciò non si configura come un attacco vero e proprio al diritti ed alla dignità del lavoratori da parte di questa multinazionale.  Contestualmente si richiede un incontro urgente con le segreterie territoriali. Le RSU chiedono che le ore perse nel giorno 10/01/2017 perché mancavano le condizioni per poter lavorare a causa del freddo eccessivo nei reparti, non vengano decurtate dalle ore previste per la normale giornata lavorativa di otto ore”.