TEANO – Estorce 10mila euro ai genitori e minaccia la sorella, il giudice: non può tornare a casa

teano. Non potrà più recarsi a casa dei genitori ne avvicanare la sorella. E’ stata questa la decisione del giudice per le indagini preliminari a carico di Giacomo C. L’uomo da anni, secondo l’accusa, minacciava e picchiava i genitori per farsi consegnare denaro. Con la violenza avrebbe estorto al pensionato a sua moglie oltre 10mila euro. Per molto tempo i due coniugi hanno sopportato le angherie del figlio, poi, dopo l’ennesima violenza è scattata la denuncia presso la caserma dei carabinieri di Teano. Le successive indagini svolte dagli uomini al comando del maresciallo Tommaso Forziati, hanno spinto il magistrato a chiedere la misura cautelare in carcere a carico del 45enne. Il giudice, invece, ha ritenuto sufficiente allontanare l’uomo dalla propria residenza e quindi dai genitori. Anche la sorella dell’uomo, quando decise di scendere in campo in favore dei genitori, per evitare che le violenze continuassero, venne minacciata dal fratello. Il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha deciso che Giacomo non potrà avvicinarsi alla residenza della sorella. Drammi quotidiani si consumano nel silenzio delle pareti domestiche. Pareti che dovrebbero avvolgere la nostra intimità in un abbraccio affettivo che protegge e rassicura da ogni minaccia esterna. Succede, invece, più spesso di quanto si possa pensare, che l’inferno si nasconda proprio fra queste mura. La violenza famigliare è senz’altro un fenomeno che per molto tempo è stato sottaciuto con la complicità delle tradizioni culturali.  Il repertorio dei violenti è davvero variegato: c’è chi perseguita la partner con le minacce seguendola ad ogni passo come un’ombra e chi sfoga la propria rabbia mandando abitualmente in frantumi oggetti di casa. Ma c’è di peggio: qualcuno va giù duro con le botte o le torture psicologiche.