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Teano – Lo studioso Croce scopre una nuova orchieda,

Teano.  Elleborina del Savone: nuova pianta per la scienza scoperta sul vulcano di Roccamonfina. Una nuova orchidea spontanea, fino ad oggi sconosciuta al mondo scientifico e che vive esclusivamente sulle sponde del Torrente Savone da Roccamonfina a Teano, nel Parco Regionale Roccamonfina-foce Garigliano, è stata descritta nei giorni scorsi sulle pagine della rivista scientifica Journal Europäischer Orchideen, in corso di stampa. La sua scoperta risale al 2000 ad opera dello studioso Antonio Croce. Con l’aiuto di alcuni soci del Giros (Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee), esperti del genere Epipactis (Luciano Bongiorni, Riccardo de Vivo e Silvana Fori), che l’hanno confrontata con le altre specie che vivono in ambienti simili in Italia del Nord ed in centro-europa, si è giunti a poter affermare che si tratta di una sottospecie a sé. Dopo ben 10 anni di osservazioni, misure, fotografie delle strutture quasi microscopiche ma tanto importanti per il riconoscimento di una specie dall’altra.   La nuova sottospecie è stata, quindi, “battezzata” come sottospecie maricae, facendo riferimentoalla antica Marìca venerata dai popoli italici (identificabile con Mefìte che darebbe il nome a Roccamonfina) come protettrice delle paludi e delle acque. La pianta non è molto appariscente: alta fino a 40 cm, con pochi fiori di piccole dimensioni (max 1 cm). Vive sempre sulle sponde umide del Savone, anche dove la forra diventa profonda e buia.
La vegetazione in questo tratto di torrente indica condizioni di elevata naturalità, forse ultimo relitto di quel paesaggio vegetale che esisteva prima che l’uomo cominciasse a modificarlo pesantemente.  Complessivamente la popolazione dell’elleborine del Savone è costituita da una cinquantina di piante ma speriamo che altre se ne trovino nei luoghi più inaccessibili del Savone e, chissà, degli altri corsi d’acqua del territorio. Confidiamo nell’Ente Parco Roccamonfina – foce Garigliano e nella sensibilità dei Comuni di Roccamonfina e Teano, custodi per le generazioni future del Savone, dei preziosi habitat da esso
lambiti e delle specie che solo qui trovano condizioni ottimali per la loro vita.

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