PIEDIMONTE MATESE – Appalti truccati e corruzione, arrestati anche Pietro Terreri ed Ernesto Palermiti

PIEDIMONTE MATESE – Il terremoto giudiziario che ha scosso stamattina la politica casertana, parte da Gioia Sannitica ed in particolare dalla scalata velocissima e per certi versi inarrestabile del gruppo ‘Termotetti’ dell’imprenditore Luigi Imperadore (anche lui arrestato) capace di aggiudicarsi decine e decine di appalti milionari in qualsiasi settore, tra cui la gestione dei rifiuti. Tra le venti persone sottoposte ai provvedimenti di custodia cautelare ci sono anche Pietro Terreri (nella foto in alto) ed Ernesto Palermiti, il cuore dell’ufficio tecnico del Comune di Piedimonte Matese. Non è difficile ipotizzare, alla luce di questi fatti, che con l’arresto del sindaco, Vincenzo Cappello e dei due tecnici, l’amministrazione comunale di Piedimonte Matese sembra essere giunta al capolinea.  Questa mattina, la Guardia di Finanza – guidata dal colonnello Cioffi – e i Carabinieri di Caserta stanno eseguendo 20 misure di custodia cautelare emesse dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura, nei confronti di amministratori locali, pubblici funzionari e noti imprenditori. Fra le persone arrestate ci sono il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, il presidente del Sannio Alifano, Pietro Cappella, l’assessore del comune di Alvignano Giannetti Simone (domiciliari), il capo dei vigili urbani di Alvignano, Franco Vincenzo Mario, il presidente del Sannio Alifano, Cappella Pietro Andrea, Elpidio Russo ex sindaco di Casagiove, l’imprenditore Luigi Imperadore di Gioia Sannitica, il presidente della Provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo. Le attività di indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno consentito di portare alla luce un vero e proprio sistema criminale finalizzato all’assegnazione illecita di appalti milionari in diversi Comuni del casertano. Fra le persone coinvolte potrebbero essere esponenti di primo piano della politica provinciale e dell’Alto Casertano.