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PIETRAVAIRANO – La regione “prigioniera” delle lobby convoca ancora Zarone. Il sindaco: “esempio di mal governo”

pietravairano. Nuova convocazione, per il prossimo 12 giugno, del sindaco Francesco Zarone, in regione.  Si parlerà della crisi che grava sul gruppo Moccia, per gli impianti Casertani. Un classico esempio delle ragioni per le quali la gestione della cosa pubblica in Italia non funziona perchè spesso essa è affidata a figure “padronali” che pur di non far scontentare i loro referenti si arrampicano sugli specchi, perdendo tempo prezioso nella ricerca della reale soluzione del problema. La verità sembra essere che il gruppo Moccia, chiaramente per interessi di bottega, vuole delocalizzare a Pietravairano e quindi non esita a strumentalizzare ogni cosa, anche la crisi dell’occupazione. Lapidario il sindaco Francesco Zarone: “non speriamo certamente che funzionari regionali e assessori troppo tifosi di certi potentati economici, recepiscano  quanto stiamo dicendo da anni: qui le cave non verrano mai. Ci rivolgiamo quindi ai lavoratori e ai sindacalisti (che dovrebbero curare gli interessi delle maestranze) per ricordare loro che noi siamo contrari alla delocalizzazione. Quindi che dice ai lavoratori che la loro situazione si risoverà con il trasferimento delle cave su MOnte Monaco, sta mentendo. Noi diciamo ai lavoratori di stare attenti perchè c’è chi li prende in giro. Se veramente Moccia tiene ai lavoratori, allora cerchi altre soluzioni”. Parole del sindaco Francesco Zarone che annuncia, chiaramente, il suo rinnovato no alla delocalizzazione.
“Non capiamo cosa vuole da noi la regione dopo l enostre parole chiare dell’ultima riunione quando anche il nostro legale palesò il nostro netto rifiuto all’arrivo delle cave”.

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5 commenti

  1. i lavoratori devono venire incontro ad un sindaco che non permette la delocalizzazione del cementificio…ke senza di esso andranno 120 famiglie in strada? signor sindaco lei giudica la ditta moccia ke sta prendendo in giro gli operai,,,non conosco i suoi “informatori” mio padre lavora per la ditta moccia da ben quasi 35 anni e prima di lui lavorava mio nonno…e la ditta moccia si e sempre comportata da “SIGNORE”CON me e la mia famiglia,,,sa come diceva 1 persona; “Pensare prima l azienda e poi a se stessi” SIGN. Sindaco lei dice ESEMPIO DI MAL GOVERNO?..IO Lo chiamerei…SALVARE POSTI DI LAVORO con la crisi mondiale che c e (BASSONE FRANCESCO)

  2. Allora dica alla ditta Moccia di delocalizzare altrove e di rovinare zone già distrutte. Lasciate in pace l’Alto Casertano. Il popolo è pronto a difenderlo con i denti

  3. anche moccia la pensa come te..difende la sua causa ….dopo aver speso milioni per far progetti e cavare…poi dopo viene un’altro sindaco e dice ke nn sene fa niente…sembra bello? e come se tu costruisci le fondamenta di una casa spendi soldi e tempo…..poi viene l amministrazione e dice di abbattere tutto perke loro nn vogliono …ti sembra bello??mahhh

  4. amo pietravairano

    Il sindaco rappresenta e bene… 3000 pietravairanesi e ha raccolto e rappresenta bene un documento di sostegno di 12 sindaci confinanti. Avanti cosi sindaco.

  5. Difendere i posti di lavoro non è compito del comune di Pietravairano ma dell’impresa Moccia che sa benissimo da anni di non poter stare lì. Di chi è la colpa? Certo non della popolazione di Pietravairano. Moccia ha fatto un cementificio e lì ci sono le abitazioni. Colpa sua e chi ha autorizzato le costruzioni. In tutto ciò Pietravairano cosa centra? Se c’erano le case non gli dovevano autorizzare il cementificio, se lì c’era il cementificio non dovevano rilasciare licenze edilizie. Mi pare assurdo far pagare a Pietravairano queste colpe. Moccia può scegliersi uno qualunque dei posti dell’universo purchè lo accettino. Pietravairano non lo vuole, andasse in un altro comune, un’altra provincia, un’altra regione. Possibile che non abbia un piano b? Una seconda destinazione? Per quanto riguarda le premesse la popolazione è sempre stata contraria e Moccia non ha mai mostrato di volerla incontrare PRIMA che ci abbuscasse in conferenza. Vuoi entrare in casa d’altri e non chiedi il permesso? I sindaci vanno e vengono, la gente rimane e hanno firmato in 1200 contro il cementificio. DEVE andare da un’altra parte. Gli operai di Moccia devono chiedergli una spiegazione: perchè proprio a Pietravairano? E perchè non andiamo da un’altra parte? Per il resto pigliatela con quelli che ti hanno portato sulle colline di Pietravairano facendoti credere alle favolette.