PIETRAMELARA – Violenza, truffa e millantato credito: ex guardia giurata condannata

PIETRAMELARA – Violenza sessuale, truffa e millantato credito, ex guardia giurata condannata a sette anni di carcere (cinque per la violenza e due per la truffa)\. L’imputato, Quirino Napoletano, si è sempre difeso professandosi innocente. La speranza è affidata al ricorso in appello, che i suoi legali stanno già preparando, per tentare di ribaltare la condanna subita in primo grado. Napoletano, 40 anni, indagato in un processo nato dalla denuncia di due donne, madre e figlia, raggirate e truffate dall’uomo nel 2011. La vicenda prende avvio nell’estate di cinque anni fa, quando una donna di 67 anni, in compagnia della figlia e del nipotino, incontrarono la guardia giurata nei pressi dell’ex mattatoio comunale. L’uomo le avrebbe sorprese in un terreno e “trascinate” nella caserma dei carabinieri di Pietramelara. Davanti alla caserma le avrebbe convinte ad autodenunciarsi per sversamento di rifiuti illeciti in un terreno sequestrato. Dopo la denuncia, l’uomo avrebbe chiesto il numero di cellulare della più giovane, spiegando che avrebbe risolto la situazione. In realtà, trascorso del tempo l’avrebbe telefonata più di una volta chiedendo di incontrarla e abusare sessualmente di lei con vari palpeggiamenti ai quali la poverina non sapeva come reagire. La guardia giurata, infatti, le avrebbe fatto credere di aver “cancellato” il reato grazie a conoscenze in tribunale. Con la notifica della chiusura indagini a carico della donna e di sua madre, sentendosi truffate, le due vittime hanno denunciato alla magistratura l’uomo che, intanto, si era fatto consegnare somme di denaro pari a 2.600 euro. Queste, in sostanza, le accuse mosse dalle due donne contro l’imputato; accuse alle quali i giudici Orazio Rossi, Francesca Auriemma e Marinella Graziano, hanno creduto condannando Napoletano, difeso dai legali Emilio Russo ed Erica Cantiello.