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SESSA AURUNCA – Consorzio di Bonifica, operai senza stipendio da 18 mesi minacciano di bloccare il servizio, si teme per l’agricoltura

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Consorzio Aurunco di Bonifica, dipendenti sul piede di guerra. Sono ormai diciotto le mensilità che circa cento operai dell’Ente aurunco non percepiscono. Questa mattina, dunque, il coordinamento autonomo dei lavoratori ha deciso di preparare un documento, indirizzato al prefetto di Caserta ed a quello di Latina, in cui si fa presente che se dall’incontro fissato in Regione per mercoledì 6 luglio non dovessero emergere provvedimenti importanti a tutela dei lavoratori stessi, si vedranno costretti a bloccare il servizio. In tal caso le conseguenze per gli agricoltori della zona e per tutto il territorio di Sessa Aurunca, Cellole, Minturno, Santi Cosma e Damiano e Castelforte sarebbero devastanti. “Questo Ente, già commissariato dal 01/01/2012, e da marzo 2016 alla sua seconda stagione commissariale, si trova in uno stato di profonda sofferenza economica che si ripercuote su tutta la gestione finanziaria: stipendi (correnti e arretrati), forniture di materiali per la manutenzioni degli impianti e delle reti di distribuzione dell’acqua di irrigazione- si legge nella lettera-. Questo stato di cose, perdurante da mesi, sta portando alla paralisi funzionale dell’Ente. Dal mese di dicembre 2015, è stato proclamato uno stato di agitazione dei lavoratori, che nonostante  le molteplici promesse ed impegni non mantenuti, non ha causato ripercussioni sul servizio offerto agli utenti grazie all’enorme sacrificio a cui si sono sottoposti i lavoratori tutti, avventizi ed indeterminati. Mediamente, vi sono diciotto mensilità arretrate da percepire; condizione per la quale noi tutti ci siamo indebitati pesantemente– continua il documento indirizzato ai prefetti- con la conseguenza che ad oggi, tanti di noi, non sono più in grado di provvedere ai bisogni primari delle rispettive famiglie e molto più banalmente di raggiungere il posto di lavoro con mezzi propri. La gestione commissariale tutt’ora in corso, continua a ricevere la nostra personale approvazione e riconosciamo al Commissario Straordinario Regionale, dott. Carotenuto, tutto l’impegno e la dedizione che sta profondendo nel tentativo di normalizzazione delle dinamiche consortili. Tuttavia non possiamo esimerci dal porre alle loro attenzioni, il  fuoco di  fila al  quale lo  stesso commissario è quotidianamente sottoposto, sia da una politica meschina ed inadeguata il cui unico scopo è quello di tornare ad affondare le mani nella gestione dell’Ente a fini meramente clientelari, sia da un apparato amministrativo regionale miope, eccessivamente burocratizzato e insensibile alle aspettative di centinaia di lavoratori. Per tanto, mentre la politica “congegna” e la burocrazia amministrativa si avvita su se stessa, i lavoratori continuano ad essere ignorati e nonostante ciò forniscono il servizio di bonifica ed irrigazione all’utenza”, si legge nel documento dei lavoratori. Mercoledì 6 luglio, presso l’assessorato all’agricoltura della Regione Campania, è convocato un incontro di vertice per la definizione di un temporaneo palliativo allo  stato di sofferenza economica che investe gli operai, con la definizione di un decreto di assegnazione del quale si parla oramai da due mesi. All’incontro sarà presente il commissario Vittorio Carotenuto che da subito si è posto al fianco degli operai. Al momento della nomina, infatti, il neo commissario ha trovato una situazione alquanto disastrosa, ma la crisi finanziaria del Consorzio non gli ha fornito i mezzi per aiutare i dipendenti. A questo punto solo la Regione Campania potrà prendere provvedimenti in tal senso. Alla presenza della dirigente regionale all’Agricoltura Carella e del delegato Alfieri, che farà le veci del presidente Vincenzo De Luca, Carotenuto cercherà di individuare una soluzione. I lavoratori del Consorzio Aurunco di Bonifica, riuniti in coordinamento autonomo, fanno sapere che se da tale incontro non scaturisce nulla di concreto che possa fornire la possibilità al Commissario Carotenuto di poter corrispondere almeno gli stipendi correnti entro la fine della settimana, non vi sarà più la possibilità di poter garantire il servizio essenziale agli utenti del Consorzio, comprendenti i comuni di: Cellole, Mignano Monte Lungo, Rocca D’Evandro, San Pietro Infine e Sessa Aurunca a sinistra del Garigliano ed i comuni di Castelforte, Minturno e Santi Cosma e Damiano a destra del Garigliano.

 

 

 

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