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ISERNIA / CAPRIATI A VOLTURNO – Picchiato in spiaggia da un ragazzo milanese, giustizia in Cassazione

ISERNIA / CAPRIATI A VOLTURNO – Il giovane Kevin BUCCI, di origini capriatesi, ma da anni trasferitosi ad Isernia, ha finalmente visto riconosciute le proprie ragioni dai Giudici della Corte Suprema di Cassazione. I fatti si riferiscono all’agosto del 2009 e si sono svolti in Vasto, ove il giovane, all’epoca sedicenne, con la sua famiglia è solito trascorrere le ferie estive. Kevin, in compagnia del fratello e di altri amici si recava nella discoteca del camping ove dimorava per trascorrere una serata in allegria con gli amici. Accadeva, però, che a causa di qualche apprezzamento pesante rivolto ad una ragazza della comitiva, nasceva un alterco con dei ragazzi di Milano che trascorrevano anch’essi un periodo di vacanza a Vasto. Tra una offesa e l’altra il passaggio alle vie di fatto era rapido e volava qualche spintone e forse qualcosa di più. Fatto sta che ad un certo punto un ragazzo del gruppo meneghino, PARLACINO Luca, all’epoca diciottenne, sferrava una violenta testata al volto di Kevin provocandogli la frattura del setto nasale. Sia il Giudice di Pace di Vasto, in primo grado, che il Tribunale di Vasto, in appello, avevano mandato assolto Luca PARLACINO dal reato di lesioni personali aggravate in danno di Kevin BUCCI, sebbene con motivazioni differenti. Il Giudice di Pace, infatti, aveva ritenuto la prova contraddittoria, mentre il Tribunale di Vasto, in sede di appello, pur ritenendo provato il fatto che Luca avesse colpito al volto Kevin con una testata, aveva comunque mandato assolto il giovane lombardo ritenendo applicabile la scriminante della legittima difesa perché il gruppo dei ragazzi locali era più numeroso. Kevin per il giudizio di Cassazione ha affidato le sue sorti all’Avv. Fabrizio ZARONE che stamattina (24 giugno) ha illustrato l’articolato ricorso ai Giudici della Quinta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione sostenendo che il Giudice di Appello fosse incorso in un grave vizio di motivazione in quanto non certo dal carattere della stanzialità di un gruppo rispetto all’altro se ne può ricavare la maggiore pericolosità citando a mò di esempio i recenti scontri che hanno visto protagonisti in Francia in occasione dei campionati europei di calcio gli hooligans inglesi e russi che, applicando tale criterio, dovrebbero essere ritenuti meno pericolosi di eventuali gruppi locali con i quali si sono scontrati. In serata il verdetto dei Giudici di Piazza Cavour che accogliendo in pieno le richieste e le argomentazioni dell’Avv. Fabrizio ZARONE ha annullato la sentenza del Tribunale di Vasto, condannando l’imputato al risarcimento dei danni subiti da Kevin BUCCI per la cui quantificazione le parti sono state rimesse davanti il competente Giudice Civile.

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