SAN PIETRO INFINE – ‘Sulle orme dei briganti’, si apre il sipario sulla kermesse

SAN PIETRO INFINE (di Antonio Migliozzi) – Il Comune di San Pietro Infine, insieme ai comuni di Acquafondata, Picinisco e San Biagio Saracinisco, hanno organizzato l’evento denominato “Sulle Orme dei Briganti”, una sorta di viaggio a piedi per la durata di quattro giorni, tra musica popolare, spettacoli rievocativi con tappe serali nei suddetti comuni di Acquafondata e San Biagio Saracinisco. Nella mattinata di giovedì oggi presso la centrale Piazza Risorgimento l’Amministrazione Comunale di San Pietro Infine ha salutato il raduno dei partecipanti all’evento, con visita al Museo della memoria Storica in compagnia dei Briganti, per poi partire per il viaggio proprio sulle “orme dei briganti”. Il Comune di San Pietro Infine è stato uno dei protagonisti del brigantaggio che ha visto il massacro del Sud per una unità dell’Italia mai chiesta dal Regno delle Due Sicilie, o quantomeno non voluto di certo così come è avvenuto. E proprio un figlio di San Pietro Infine, Domenico Fuoco, divenne uno dei più conosciuti e temuti briganti dell’intero territorio. Nato il 16 aprile del 1837, Domenico Fuoco era figlio di onesti contadini editi anche alla pastorizia. Dal carattere irrequieto e prepotente, i familiari cercarono di farlo avviare al servizio militare, laddove fece emergere la sua intelligenza fino a raggiungere il grado di Sergente nel fedele servizio al Re ed alla Patria fino alla battaglia del Volturno. Si narra che in seguito ad una umiliazione ricevuta da un signorotto del paese, il quale lo sbeffeggiava per la sua fedeltà al Re Borbone malgrado gli eventi ci si stavano propagando, si diede al brigantaggio. Tra la notte del 16 ed il 17 agosto del 1870, mentre Fuoco in compagnia di alcuni suoi uomini si addormentarono sui monti tra Vallerotonda e Picinisco rintanati con degli ostaggi, quest’ultimi, forse non ben legati, si liberarono e lo ammazzarono brutalmente.