TEANO – Lo storico incontro che sancì l’Unità d’Italia (o meglio la colonizzazione del Meridione da parte del conquistatore piemontese) avvenne a Vairano Patenora e Teano. Lo stabilisce un protocollo d’intesa (allegato in fondo all’articolo) sottoscritto da cinque comuni fra cui anche Teano. Un protocollo d’intesa approvato anche dalla giunta municipale di Teano, guidata dal sindaco Gianni Scoglio, che per la prima volta, in un atto ufficiale ammette che l’incontro fra il mercenario Garibaldi e l’invasore Piemontese avvenne anche a Vairano Patenora, esattamente a Taverna della Catena. Tutto scritto nero su bianco. Vuol dire che il glorioso capoluogo sidicino ha riconosciuto il ruolo di Vairano Patenora nello storico incontro? Probabilmente no. Probabilmente tutto è una farsa, dettata dall’esigenza di poter ottenere i pochi spiccioli che la regione Campania mette a disposizione nell’ambito della legge i “Luoghi della Memoria”. Un concetto facilmente dimostrabile; basta scorrere l’albo pretorio dei due comuni (Teano e Vairano Patenora) per vedere che negli atti prodotti per il prossimo 26 ottobre ognuna rivendica lo storico incontro sul proprio territorio. Il Protocollo d’Intesa è tra i comuni di Mignano Monte Lungo, Rocca D’Evandro, San Pietro infine, Teano e Vairano Patenora. Forse, si potrebbe ipotizzare, nel caso di Teano, che con quel protocollo d’intesa si calpesta la dignità storica e culturale di un Comune e di una Città per un piatto di minestra?
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