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DRAGONI / ROCCAROMANA – Rissa al bar, accuse e processi incrociati: spuntano certificati medici “sospetti”

DRAGONI / ROCCAROMANA – Per la pesante aggressione avvenuta in un bar di Dragoni nella notte del 08.02.2014 sono nati due procedimenti penali: un procedimento chiamato per l’udienza  del prosismo settembre dove  DE MARCO BERNARDINO  (difeso dall’avv. Ciro Ferrucci) risponde del reato di  lesioni personali gravi perché colpiva con un pugno al volto  Argenziano  Antonio, il quale cadeva a terra, e riportava lesioni personali gravi consistite in “trauma cranio facciale…”  con fratture alla parte laterale orbita destra e mascellare destro.
A seguito delle quali l’Argenziano veniva ricoverato in prognosi riservata sino al 19.02.2014, successivamente veniva giudicato guaribile in 60 giorni.  
Vi è poi un secondo procedimento la cui udienza si celebrata lo scorso ventidue marzo, davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dove  invece è ARGENZIANO ANTONIO (difeso dall’avv. Emilio Russo) ad essere imputato di lesioni perché quella sera avrebbe colpito con una sedia De Marco Bernardino al ginocchio. Quet’ultimo avrebbe riportato  dieci giorni di prognosi consistite in “ferita lacero contusa ginocchio sinistro, tumefazioni e limitazione funzionale, da colpo ricevuto durante una colluttazione”.  All’udienza di pochi giorni fa è stato sentito proprio DE MARCO BERNARDINO, il quale ha dichiarato che dopo essere stato colpito con una sedia da parte dell’ARGENZIANO ANTONIO si recava presso lo studio medico del dr. Porciello per farsi refertare le lesioni al ginocchio.  Non spiegava perché non si era recato al Pronto Soccorso trattandosi di ora notturna di un sabato sera.  Il difensore però contestava al De Marco che dopo l’aggressione veniva  tratto agli arresti domiciliari dai Carabinieri e di essere stato rilasciato il 11 febbraio 2014. Al che il De Marco correggeva il tiro e diceva di essersi recato allo studio medico dopo la liberazione (quindi il 11.02.2014). Peccato che il certificato medico recava data 10.02.2014 cioè quando era ancora detenuto! Il De Marco non ha saputo spiegare come sia stata possibile una tale discordanza!  Insieme all’Argenziano Antonio è imputato anche il MIRANDA PASQUALE difeso dall’avv. Francesca Mastracchio il quale avrebbe schiaffeggiato il De Marco.   Il processo è stato rinviato per sentire gli altri testimoni dell’accusa.

 

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