MADDALONI / VITULAZIO – Corruzione in comune, Di Nardi ai domiciliari. E’ vittima di un “sistema”

MADDALONI / VITULAZIO –Corruzione in comune, ottiene gli arresti domiciliari l’imprenditore Alberto Di Nardi, coinvolto nello scandalo che ha scosso il municipio di Maddaloni con l’arresto anche dell’ex sindaco De Lucia. Il giudice, dottor Enea, ha concesso il beneficio all’imprenditore dopo che lo stesso ha giustificato la sua condotta spiegando le ragioni che lo hanno indotto ad agire in quel modo. Nessuna corruzione, in sostanza, ma solo un modo per adeguarsi ad un sistema perverso e consolidato che esclude dai grandi affari chi non scende a certi patti. L’avvocato difensore – Raffaele Russo – ha sostenuto la tesi difensiva che ha convinto anche i tre Pubblici Ministeri che indagano sul caso. Probabilmente nel prosieguo delle indagini l’accusa potrebbe modificarsi da corruzione a concussione. Insomma non sarebbe stato Di Nardi ad obbligare il sindaco e gli altri politici-amministratori ad incassare tangenti, bensì potrebbe essere accaduto il contrario: se non paghi non lavori. Questa in sostanza sembra essere stata la tesi difensiva dell’avvocato Russo. Una tesi che finora sembra essere stata premiata.