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Ludovico Feole e Carlo Montefusco, vicini vicini nella sede del PD

ROCCAMONFINA – Comune, Montefusco tiene a “distanza” Feole: ma è solo una finta

ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – La maggioranza municipale non si allargherà, il sindaco Carlo Montefusco lo ha assicurato, solennemente e ufficialmente. Per rendere più credibile la cosa ha organizzato addirittura una conferenza stampa, oggi pomeriggio, in comune. Ma sono in tanti a non credere alle promesse della fascia tricolore. Montefusco appare come un giocatore di prestigio impegnato a mantenere in perfetto equilibrio tutti i birilli. Da un lato non perde occasione per accusare Ludovico Feole di aver distrutto il paese e di essere stato una specie di cancro per la comunità. Qualche ora più tardi lo stesso sindaco lancia un accorato appello allo stesso Feole chiedendo una fattiva collaborazione per il bene del paese. La gente vuole chiarezza da Montefusco: Feole è un male oppure una risorsa?
Ma non finisce qui, come se non bastasse, pochi gironi fa – come largamente anticipato dalla nostra testata, (… sempre un passo avanti) – Montefusco è entrato nella “casa” di Cestrone e Feole per sottoscrivere la tessera del Partito Democratico di cui Feole è un importante rappresentante regionale. Insomma tutto lascerebbe suppore che nei prossimi mesi, effettivamente, almeno in apparenza, fra Feole e Montefusco non vi sarà alcuna collaborazione. In consiglio comunale ognuno per la propria strada, giusto per non far irritare i tanti “fiori” della Primavera Roccana.
Nelle “segrete stanze” del Partito Democratico, invece, Montefusco siederà al fianco di Feole per ascoltare i buoni consigli sull’amministrazione di un paese. Del resto sul divario di esperienza e preparazione (in termini amministrativi) fra i due politici non sembrano esserci dubbi.
“La nostra adesione al Partito Democratico è il frutto solo di una grande empatia che si è creata con il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Adesso quando noi telefoniamo in Regione sono tutti a nostra disposizione perché hanno visto in noi l’entusiasmo e la voglia di fare”. Queste sono state le dichiarazioni del sindaco di Roccamonfina Carlo Montefusco motivando l’esodo quasi totale della sua maggioranza consiliare dal centrodestra al Partito Democratico. Alla domanda che gli abbiamo rivolto in riguardo a quale sarà il futuro della maggioranza consiliare, visto che due consiglieri di minoranza ricoprono degli incarichi politici all’interno del Pd (Ludovico Feole è consigliere regionale del partito e Michele Cestrone è segretario cittadino dello stesso Pd), la sua risposta è stata categorica: “Non ci sarà nessun cambiamento. Non ci saranno assessori esterni e quant’altro di simile. Alla minoranza consiliare chiediamo solo di non ostacolare il nostro lavoro con dell’ostruzionismo, ma da loro ci aspettiamo dei consigli, visto che a differenza nostra hanno molta esperienza”.  Peccato che lo stesso sindaco Montefusco non perde mai occasione di definire le due sindacature dei consiglieri di minoranza Feole e Tari “scellerata”, e che hanno portato il Comune di Roccamonfina al fallimento.

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