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MONDRAGONE – Bertolino e Zoccola: paghino di tasca loro il sequestro dell’approdo pescatori. Taglialatela nuovamente all’attacco.

L’ex Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Antonio Taglialatela, ha inteso nuovamente intervenire in merito al silenzio calato sul sequestro dell’approdo dei pescatori, un’opera abusiva che rischia di ricadere sulle tasche dei cittadini.  Antonio TAGLIALATELA – « Sequestro dell’approdo pescatori, operazione verità, pronti a informare la Corte dei Conti, siano Bertolino e Zoccola a pagare di tasca loro  “Operazione verità, il Vicesindaco alla finta Legalità e all’Ambiente distrutto, Benedetto Zoccola e l’Assessore ai Lavori Pubblici Bertolino facciano urgentemente chiarezza alla Città e ai pescatori, vadano in Aula e si dimettano: piena e convinta solidarietà ai pescatori e ai cittadini, a loro inviamo una nostra riflessione pubblica.  Bisogna smetterla di strumentalizzare la realizzazione dell’opere pubbliche fatte sempre a danno del territorio e delle risorse naturali.  I fondi pubblici, quelli dei cittadini, non possono essere sperperati in tale maniera e utilizzati senza avere nessun riscontro occupazionale e per il rilancio economico e sociale della Città e di un settore importante quale la Pesca. Siamo dinanzi ad un investimento senza un ritorno reale: tutti coloro che partecipano a vario titolo con le loro esternazioni del tipo “stanno facendo una cosa importante e un’opera meglio di niente” la smettessero con tale ignoranza, basta mistificare la realtà delle cose poiché tale mentalità diventa direttamente o indirettamente complice di chi da anni ha distrutto il nostro territorio e le nostre risorse naturali favorendo, indirettamente e non, solo l’arricchimento privatistico di pochi soggetti.  Siamo pronti, adesso, ha inoltrare un esposto preciso alla Corte dei Conti, dove sottolineeremo le inadempienze legate soprattutto all’ignobile scaricabarile politico del Vicesindaco Zoccola che ha saputo prendersela con gli Uffici e non con il suo collega Bertolino, del tutto incapace e inadempiente.

un commento

  1. Credo che a pagare di tasca sua debba essere anche il direttore e responsabile dei lavori e vero colpevole dell’abuso, l’esimio onnipotente Ing. De Lisa che crede, forse forte delle sue dubbie parentele, che tutto gli sia permesso. Insieme al Sindaco stanno distruggendo quel poco di credibilità che rimaneva al nostro bel paese