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CASERTA – Truffa all’Inps, arrestato ragioniere di Villa Literno: era la mente di una banda di Modena

CASERTA – Truffa all’Inps, arrestato dai carabinieri un ragioniere di 36 anni di Villa Literno. E’ considerato la mente di una banda sgominata nell’ottobre scorso nel Modenese e ritenuta l’autrice di una maxi truffa all’Inps. Le indagini condotte del sostituto procuratore di Modena Marco Imperato avevano fatto emergere il meccanismo delle false assunzioni di persone più o meno compiacenti, spesso in stato di bisogno, architettato per intascare indebitamente, una volta terminato il rapporto di lavoro fittizio, sussidi di disoccupazione. Le cifre incassate venivano equamente spartite tra gli ideatori del raggiro e i finti lavoratori. Il sussidio percepito variava in base da un minimo di 400 euro ad un massimo di 1.000 e la cifra complessiva percepita indebitamente ai danni dell’Inps di Modena, Mantova e Ferrara è stata di 230.000 euro tra il luglio del 2014 e il luglio del 2015. Le assunzioni fittizie venivano fatte attraverso due cooperative, una di Ferrara che si occupa di lavori in muratura e pulizie, e l’altra di Mantova che opera sia nel settore delle serre agricole sia nel montaggio di prefabbricati. Sono state 74 le persone, quasi tutti italiani e residenti nelle province di Modena e Mantova, a fornire la propria disponibilità a truffare l’Inps, ma di fatto solo in 28 hanno effettivamente percepito i contribuiti, poiché l’indagine ha permesso ai carabinieri di segnalare all’Inps le irregolarità e bloccare sul nascere le altre erogazioni.

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