Ultim'ora

SAN PIETRO INFINE – “Salviamo una vita”, un progetto per il defibrillatore

SAN PIETRO INFINE (di Antonio Migliozzi) – “Salviamo una vita. Doniamo un defibrillatore al nostro paese”. E’ questo il tema dell’incontro che questa sera, alle ore 17 presso la Sala Convegni del Comune di San Pietro Infine si terrà, organizzato dall’Associazione politico culturale “Uniti per San Pietro Infine”, patrocinata dal Comune di San Pietro Infine in collaborazione con l’Associazione “Ad Flexum”, l’Associazione Sportiva “Briganti Sampietresi”, il Comitato festa “Maria SS dell’acqua” e la Protezione Civile “San Pietro Infine”.  Nel corso dell’incontro verrà illustrato il progetto con una introduzione al “primo soccorso” e defibrillazione con simulazione su manichino.  La defibrillazione è una tecnica di tipo medico usata in caso di ritmo cardiaco non emodinamicamente adatto. Nell’ormai lontano 1947 il chirurgo statunitense Claude S. Beck realizzò il prototipo sperimentale di defibrillatore presso i laboratori l’Università di Cleveland, riuscendo a salvare un ragazzo colpito da una fibrillazione ventricolare. L’anno successivo Paul M. Zoll della Howard Medical School evidenziò che la defibrillazione potesse riuscire anche con il torace chiuso, mentre solo quattro anni dopo, sempre negli Stati Uniti, vennero introdotti i primi dispositivi funzionanti con la corrente continua. Nel 1966, in Irlanda del Nord, due intraprendenti medici cardiologi idearono la prima unità mobile di terapia intensiva, utilizzante un dispositivo alimentato da due batterie da 12 volt. Tutto questo fino agli anni Settanta dello scorso secolo, mentre nel decennio successivo furono inventati i defibrillatori intelligenti, muniti di un programma capace di operare in automatico e di istruire l’operatore, grazie ad un sistema vocale. Negli anni Ottanta, invece, furono inventati i defibrillatori impiantati all’interno del corpo umano.

Guarda anche

CAIANELLO – LE MIGLIAIA DI TURISTI CHE VEDE SOLO LA POLITICA IN TEMPO DI ELEZIONI

CAIANELLO – C’è una piccola stradina periferica che sarebbe visitata ogni anno da migliaia di …