PIEDIMONTE MATESE – Dehors e violazioni edilizie, il Gup: capo d’imputazione “confuso”. Gli atti ritornano al PM

PIEDIMONTE MATESE – Il capo di imputazione appare “confuso”. Il giudice per l’udienza preliminare rimanda tutto al publbico ministero che dovrà chiarire meglio le accuse contro le persone coinvolte. Si tornerà in aula il prossimo febbraio. Violazioni delle norme sull’edilizia, il sindaco Vincenzo Cappello  e il capo dell’ufficio tecnico, Pietro Terreri  davanti ai giudici. Il prossimo febbraio il giudice per l’udienza preliminare deciderà se per le persone coinvolte nei fatti è necessario il processo, oppure no. Nell’ultima udienza, quella di alcuni gironi fa, i difensori degli indagati hanno sollevato una serie di eccezioni. Tutto si innesta nella vicenda Dehors, le “pedane” dei bar nel centro del paese. Indagati  il sindaco Vincenzo Cappello,  il responsabile dell’ufficio tecnico, Pietro Terreri e il comandante dei vigili urbani, Anna Maria Ferraro, Ferraiuolo Domenico (ex assessore), Maschi Ornella Donatella (funzionaria comunale). Poi ci sono undici commercianti: Filippo Flagiello, Carmine Matera, Giacomo Mozzone, Ferdinando De Felice, Antonio Rubino Canzanella, Rossella Ferrazza,  Patrizia Bologna, Oriana Vinciguerra, Domenico Cerchia, Lina Cepparulo, Alessandro Pignoli. Tutto si innesta nel Proc. Pen 6879/11 affidato al o P.M. dott. Guarriello.