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TEANO – Frazione Scalo, la via di “fuga” dei camionisti

TEANO –   Cosa può indurre un camionista a non rispettare, reiteratamente, il divieto permanente di transito? Una risposta a questa domanda, i cittadini residenti l’hanno data. La carenza di controlli. Ma non solo. Le esigue sanzioni amministrative comminate ai trasgressori previste dal vigente codice della strada (articolo 7 decreto legislativo 30 aprile 1992 numero 285). Come dire: vale la pena rischiare. Ed ecco che i camionisti continuano a transitare per Teano Scalo, in barba all’ordinanza numero 79-2014 firmata dal Sindaco Nicola Di Benedetto, resasi necessaria perché “ a seguito dell’ordinanza numero 62 del 21 maggio 2014 relativa all’istituzione del divieto di transito permanente ai veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 T, sul tratto della strada provinciale 329 (ex strada statale 608 di Teano), in gestione al Comune di Teano (tratto dal km 8 al km 10), detti veicoli proseguono la loro marcia utilizzando quale percorso alternativo l’arteria principale di Teano Scalo”, ma il percorso alternativo indicato nell’ordinanza sembra essere rimasto sempre lo stesso. I camionisti che preferiscono non passare con i loro bisonti della strada per il centro cittadino di Teano, per l’evidente maggiore presenza delle forze dell’ordine, scelgono di transitare per la frazione di Teano Scalo, anche perché unica via di “fuga” per chi vuole raggiungere sia la S.S.Appia oppure la S.S.Casilina e vuole evitare i controlli.
Un particolare non da poco è rappresentato dal fatto che questi bisonti percorrono la strada sempre a grande velocità, in modo da terminare il tragitto, lungo circa 3 chilometri, il prima possibile, omettendo anche il rispetto della rotonda presente all’incrocio della frazione. Manovra questa che in più occasioni è stata anche pericolo di incidente. Un altro pericolo è rappresentato dai camion che proseguono dalla direzione opposta che giunti alla rotonda di Teano Scalo, sono costretti a effettuare una curva molto stretta per poi proseguire per via Giusti, a questo punto i grossi mezzi invadono la corsia opposta mettendo in serio pericolo gli occupanti delle autovetture che sopraggiungono.
Il transito di questi veicoli poco graditi alla cittadinanza si accentua maggiormente nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio.
Nella strada in questione capita sovente che si verifichino delle perdite di acqua dovute alla rottura della conduttura comunale, probabilmente proprio causate dal peso dei grossi mezzi che transitano, spesso pieni di bottiglie di acqua, con conseguente disagio per i cittadini che rimangono a secco e danno per le casse comunali per gli interventi di riparazione effettuati da parte dalle ditte.
Gli abitanti delle case presenti lungo la strada principale sopportano continuamente lo smog, il frastuono dei motori e le forti vibrazioni delle abitazioni durante la marcia di questi mezzi. (di Americo Balasco)

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