SANTA MARIA CAPUA VETERE – “I Padroni di Sabbia”, sabato presentazione della prima fatica letteraria firmata Minieri

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Si terrà sabato prossimo, 9 maggio alle ore 18, presso la prestigiosa Libreria “Spartaco” di Santa Maria Capua Vetere, la presentazione de “I Padroni di Sabbia”, edito dalla Spring Edizioni, il primo libro di Salvatore Minieri, giornalista professionista e documentarista, vincitore del Premio Nazionale “Olmo” per il giornalismo d’inchiesta. Il testo racconta, senza alcun filtro o smussatura del reale, l’agghiacciante storia di Villaggio Coppola, la “Las Vegas campana”, in realtà, la più grande speculazione edilizia d’occidente. Oltre un milione e mezzo di metri cubi di cemento su suoli demaniali, a poche decine di metri da uno degli ecosistemi più puri e importanti del Mediterraneo, ormai scomparso irrimediabilmente. Una narrazione che sembra uscita dal più angosciante racconto noir, appare subito vicenda reale, consumata e dimenticata in soli tre decenni. Nel volume di Salvatore Minieri si racconta anche dei quartieri sorti direttamente sulle onde o nelle zone golenali a pochi passi dallo scorrere impetuoso del fiume Volturno: la surreale vita dei residenti di Destra Volturno, costretti a non dormire nelle notti di pioggia per evitare di essere travolti dalle piene, o la terrificante condizione di chi vive a Bagnara, dove le onde stanno lentamente risucchiando in mare abitazioni e ville. Non manca, tra le pagine de I Padroni di Sabbia, un capitolo interamente dedicato alla Domitiana del 95 d.C., fatta sparire per costruire il parco Obelisco, tra Castel Volturno e Giugliano: la strada più importante della Campania antica, sepolta sotto auto, parcheggi e villette. Su tutto, primeggia la vicenda di chi volle realizzare questo delirio di cemento e abusivismo: la famiglia Coppola. Oggi, per un destino che ormai in Italia sembra non fare più notizia, i lavori di riqualificazione di quella vasta zona del litorale casertano sono stati affidati, con finanziamenti da capogiro, ai figli dei Coppola. Chi ha distrutto per sempre la Costa Domitia, si legge nel libro di Salvatore Minieri, è stato premiato con soldi e appalti.

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