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PIEDIMONTE MATESE – Canile comunale, il tar boccia il ricorso della società Aqua

PIEDIMONTE MATESE – Piscina comunale, il Tar boccia il ricorso proposto dalla società Acqua. Confermate, quindi, le scelte attuate dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Cappello. aIl Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Ottava) ha pronunciato sentenza sul ricorso numero di registro generale 6475 del 2011, proposto dalla società sportiva dilettantistica Aqua s.r.l. contro il  Comune di Piedimonte Matese. I ricorrenti chiedevano l’annullamento  della delibera di G.M. n. 108 del 16/5/2011 recante l’approvazione del progetto preliminare relativo alla realizzazione di un canile municipale su un terreno di proprietà comunale sito in località Canneto;  della delibera di G.M. n. 119 del 30/5/2011 recante approvazione del progetto definitivo; della determina dirigenziale n. 1076/94 del 14/11/2011 con cui il Comune di Piedimonte Matese ha indetto procedura aperta per l’affidamento dei lavori di realizzazione di un canile municipale in località Canneto, la cui ubicazione coincide con l’area assegnata alla ricorrente con contratto di concessione del 2/2/2005; del provvedimento del 23/11/11 con cui il Comune di Piedimonte Matese ha indetto una procedura aperta per l’esecuzione dei lavori di realizzazione di un canile municipale sul terreno di proprietà comunale sito in località Canneto, nonché di tutti gli atti preordinati, connessi e conseguenti, ivi comprese la relazione tecnica e la relazione paesaggistica dalle quali emergerebbe la fattibilità dell’opera. Le rgioni della decisioni saranno depositate nelle prossime settimane. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Ottava), definitivamente pronunciando, respinge il ricorso, condanna la Società Sportiva Dilettantistica Aqua s.r.l. al pagamento delle spese ed onorari di giudizio in favore del Comune di Piedimonte Matese che liquida in Euro 2.000.
I ricorrenti lamentano la troppa vicinanza del canile con la piscina.  Nelle scorse settimane erano già scattate le prime denunce contro il progetto per la realizzazione di un canile municipale, proposto dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Cappello. A sottoscriverle è la società che gestisce la piscina comunale che è ubicata a pochissimi metri dal mascente canile.  La signora Rosa Vitale – amministratrice della società Aqua srl – ritiene che le due strutture (il canile e la piscina) non possono esistere a pochi metri di distanza.  Il canile, infatti, secondo quanto esposto dal denunciante, potrebbe rappresentare anche un rischio per la salute dei frequentatori, fra cui figurerebbero anche bambini e donne in gravidanza. La decisione del Tar, ora, segna un importante punto in favore dell’amministrazione comunale.

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un commento

  1. Trovo il ricorso della società Aqua s.r.l. MOLTO sensato.
    Far coesistere un canile municipale a confine con una piscina frequentata soprattutto da bambini, ma non solo, un reale pericolo per la salute e l’incolumità fisica dei suoi frequentatori.
    Purtroppo in Italia il senso della giustizia va di pari passo con il senso di democrazia: addò vede e addò ceca…..