Ultim'ora

SESSA AURUNCA – Deposito Pet Coke, Legambiente: forte inquinamento in zona agricola

pet-sessa-aurunca2 pet-sessa-aurunca3
Sessa Aurunca (di  Tommasina Casale) – Il “pet coke” protagonista questo pomeriggio nel salone dei quadri di Sessa Aurunca. Il convegno organizzato dal circolo di legambiente locale ha visto una discussione sul deposito di materiale che si trova sulla statale Appia a ridosso del fiume Garigliano. La presidente dell’associazione ambientalista, Giulia Casella, ha introdotto e moderato il convegno descrivendo l’intera vicenda che vede il deposito oltre a produrre materiale altamente inquinante anche operante su una zona agricola. Ed è questo il problema insormontabile che è emerso. Il deposito è nato nel 1991 come deposito di carbone ma in seguito il carbone è stato sostituito da questo materiale che proviene dal petrolio, quindi, non più naturale. La problematica è emersa nel giugno dello scorso anno quando si è verificato uno sversamento di questo materiale lungo le cunette della statale. L’intervento delle autorità competenti, Asl, carabinieri, comune, ha aperto una lente di ingrandimento su un’industria che opera su un terreno agricolo. A spiegare la questione urbanistica è stato il caposettore dell’area, il dottor Pasquale Sarao. Quest’ultimo lo scorso novembre ha emesso un’ordinanza di chiusura dell’industria proprio per la mancanza di autorizzazione urbanistica che, allo stato, appare impossibile ottenerla come ha anche stabilito il Tar della Campania che ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato della proprietà dell’industria, l’intergroup di Di Sarno. La nocività del prodotto e le vicende ambientalistiche sono state descritte dal funzionario dell’Arpac Delle Femmine, evidenziando che l’ente regionale ha anche effettuato analisi sui terreni antistanti dove sono state riscontrate polveri di pet coke. La posizione della proprietà è stata descritta dall’amministratore Delegato dell’Intergoup che ha evidenziato la difficoltà che stanno riscontrando le grandi industrie che utilizzano il materiale con la chiusura del deposito. L’A.D. ha anche messo in evidenza la problematica occupazionale. Problematica che è stata affrontata anche dal primo cittadino Luigi Tommasino sottolineando di essere all’attenzione dell’amministrazione comunale ma, nel contempo, di essere un problema quasi insormontabile visto le vigenti leggi che non possono non essere rispettate.

Guarda anche

Mignano Montelungo – Male incurabile, Manuel ha smesso di lottare, aveva solo 25 anni

Mignano Montelungo – E’ morto, poco fa, all’ospedale di Cassino dove ultimamente era stato ricoverato …