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TEANO – Boy Scout, lo “scisma” sidicino dopo la rivolta delle “giovani marmotte”

TEANO – Dalla rivolta delle “giovani marmotte” contro il vecchio potere costituito fino alla scissione. Nel mezzo, un sacerdote e una chiesa negata. C’è un po’ di tutto nella vicenda che ha visto nascere in città un nuovo gruppo di Boy Scout – Teano 3 – facente capo a due figure emergenti quali Simona De Iorio e Antonio Diana che, prima di dar vita ad una scissione che ha del clamoroso, avrebbero tentato invano di convincere i vertici del gruppo scout Teano 1 ad attuare un processo di rinnovamento all’interno dello storico sodalizio che partisse naturalmente da un ricambio generazionale alla guida dello stesso gruppo. Un processo di rinnovamento che evidentemente non sarebbe stato visto di buon grado nè da Tonino Feola, nè da Pino Mastrati. A quel punto, “le giovani marmotte” hanno deciso di dar vita ad un nuovo gruppo. Non bastasse tutto ciò, nel cuore della polemica tutta sidicina si innesta anche la figura del sacerdote don Peppino Leone che avrebbe negato ai “rivoltosi” la chiesa di San Paride ad Fontem per il canonico rito di iniziazione. Un gesto da alcuni inaspettato; da altri un po’ meno. Probabilmente perchè lo stesso prete non è un mistero che sia molto legato alla vecchia guardia che da anni guida gli scout sidicini e per questo non sembra aver gradito la rivolta delle “giovani marmotte”. In ogni caso, anche negli scout accade esattamente ciò che accade in politica e in qualsiasi altro settore nel quale per chi siede al vertice abbandonare la poltrona è più arduo addirittura di scalare una montagna. Anche se sei un boy scout.

La precisazione de  La Comunità Capi “La Fenice”

“La Comunità Capi del Gruppo Scout Teano 3 si dissocia da quanto pubblicato sul vostro giornale in riferimento ai motivi della nascita del nuovo gruppo, assolutamente non generato da una situazione di “scissionismo”, e per le inesattezze delle informazioni contenute nell’articolo. Nello specifico la Comunità Capi “La Fenice” chiarisce quanto di seguito:
–          I responsabili legali del gruppo si identificano nelle persone di Simona De Iorio e Andrea De Iorio;
–          Don Peppino Leone non ha mai negato al gruppo la possibilità di usufruire di alcuna struttura legata alla giornata inaugurale, bensì, il Gruppo nascente ha scelto il Santuario di Cappelle in Teano, come cornice naturale che da sempre ha accompagnato i momenti importanti del nostro cammino in associazione. Molti di noi lì hanno recitato la loro promessa di lupetto, altri si sono impegnati in attività a tema che li hanno portati al trionfo negli eventi Regionali, qualcuno ha ricevuto lezioni di vita che hanno plasmato il proprio “essere”.
–          Il progetto è nato lo scorso settembre con l’intento di ampliare la proposta sul territorio sidicino poiché, effettivamente, in tutti questi anni si è rilevata, per ovvie ragioni logistiche, una assoluta prevalenza di iscritti  residenti in Teano centro, ove attualmente risultano collocate tutte le sedi. L’obiettivo è anche quello di coinvolgere i giovani sia di Teano Scalo che delle altre frazioni e, cosa ancor più innovativa e lungimirante, quello di cercare di attrarre anche giovani stranieri, compresi coloro i quali professano religioni diverse, rifacendosi al Patto Associativo.

 

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