PIETRAMELARA – Molestie telefoniche, professionista a giudizio: ormai è un processo show

PIETRAMELARA –  Molestie telefoniche, professionista a giudizio: ormai è un processo show. Nell’ultima udienza il giudice è stato costretto ad interrompere il processo per le intemperanze del difensore dell’imputato. Una udienza lunghissima che si è conclusa poco prima delle ore venti . Sul banco dei testimoni c’era l’agente di polizia giudiziaria che condusse le indagine sul caso. Proprio contro di lui l’avvocato si sarebbe “concentrato” per contestare una serie di circostanze. Si tornerà in aula il prossimo aprile quando saranno ascoltati altri testimoni (due della difesa e due dell’accusa).   Secondo l’accusa, il professionista avrebbe molestato una donna e un suo amico con una serie di messaggi sms e di telefonate. Dopo la denuncia della donna, presentata alla polizia stradale di Caianello, scattarono le indagini che accertarono i fatti esposti dalle parti offese. I fatti sarebbero accaduti nel periodo compreso fra i mesi di settembre e dicembre del 2008. Sul banco degli imputati è finito un ingegnere  locale – che ha affidato la propria difesa all’avvocato Claudio Aronne. L’ingegnere ha sempre respinto ogni accusa mostrandosi sereno di poter dimostrare la propria innocenza durante il processo. La vittima ha affidato la sua difesa  all’avvocato Vincenzo Cortellessa mentre l’altra parte offesa ha scelto come legale Fabio Di Francesco.  Entrambi le vittime si sono costituite parte civile.  Tutte le figure in scena sono di Pietramelara.